CdS Campania – “Mazzarri: “RICOMINCIAMO, E’ L’ORA DI VINCERE!”. A 3.842 giorni dal suo addio
"Ventitré anni di carriera e sono emozionato: questa squadra è la più forte mai allenata. E io sono sereno: niente lamenti"
F orse è vero, dev’esserci sempre un bambino dentro ognuno di noi, perché quando Walter Mazzarri entra nella sala stampa di Castel Volturno e la trova affollata e occupata in ogni suo posto e avverte il brusio che appartiene ad uno stupore condiviso e sente i clic dei fotografi e coglie su di sé l’obiettivo delle telecamere, l’espressione dell’uomo (apparentemente) duro svanisce: «Dopo 23 anni di carriera in panchina, sono emozionato». E non c’è un filo di finzione, né un atteggiamento posticcio, perché in fin dei conti dev’essere come tornare nel giardino dell’infanzia e ritrovarsi di nuovo e ancora l’altalena e magari anche i sogni, certo una dimensione nuova, una leggerezza che non pareva gli appartenesse e un senso dell’ironia insospettabile.
«Devo stare attento, sennò dite che mi lamento: ho dormito dodici ore al giorno, sto bene, sereno, tranquillo…».
Nel momento in cui Atalanta-Napoli inizierà, saranno trascorsi 3.842 giorni dal suo addio del 19 maggio del 2003, da quello strappo anche fisiologico che bisognava darsi («era finito un ciclo») e voltandosi, annaspando tra le pagine del proprio vissuto, viene scontato domandarsi cosa sarà adesso: «Io e De Laurentiis, dopo un paio d’anni di incomprensioni, ci siamo chiariti. Il nostro rapporto è straordinario, ormai ci diamo del tu. E quel che mi ha chiesto, forse è giusto che lo dica lui. Posso dire che questa è la squadra più forte che ho allenato. Vedere il Napoli di Spalletti era meraviglioso, esprimeva un calcio incredibile in Italia e in Europa…».
E, assorbendo dal proprio vocabolario altro humor, il Mazzarri-bis esce dallo stereotipo costruito da se stesso. «E mi piacerebbe allenare questa squadra fino al termine della stagione. Sarò qui per vigilare».
Fonte: CdS