Il vertice è durato circa un’ora. Sbollita la rabbia della sera prima i toni sono stati pacati ma fermi. Si parla di un incontro costruttivo, ma naturalmente come sempre capita in questi casi poi sono sempre i risultati a fare la differenza. Nessuno del resto poteva dirsi sereno per il mancato successo nella sfida di Champions contro la cenerentola del girone (che fino a mercoledì sera era reduce da due mesi horror conditi da 12 sconfitte di fila). La partita con l’Union è stata analizzata al microscopio dai presenti. In primis da Rudi Garcia. L’allenatore del resto lo aveva fatto qualche ora prima con la squadra, analizzando pregi e difetti della sfida con i tedeschi al videotape in cui aveva rimarcato come fosse stato da «polli» subire la rete del pareggio su un calcio d’angolo in favore del Napoli.
L’allenatore è stato perentorio con i suoi calciatori e poi ha provato a dire la sua anche al cospetto del presidente De Laurentiis. Non tutto comunque è stato considerato da buttare. Un po’ come nella sfida con la Lazio (persa al Maradona alla terza di campionato ndr), si è provato anche ad evidenziare gli aspetti positivi emersi soprattutto nel primo tempo contro l’Union.De Laurentiis ha parlato, chiesto, ascoltato e riflettuto. Fiducia a Garcia e fiducia ai suoi uomini. Ma è chiaro che nel calcio poi contano i risultati. È chiaro che il patron si aspetta una reazione immediata domenica contro l’Empoli al Maradona. Anche perché poi c’è la sosta e – per dirla alla Garcia – nella malaugurata ipotesi non dovesse arrivare un successo non ci sarebbero «biscottini» da dare in pasto a nessuno. A riportarlo è l’edizione odierna de Il Mattino.