Garcia/Conference non si accontenta: “Avremmo potuto fare scelte migliori davanti. Siamo in credito con la fortuna”

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Il Napoli doveva vincere e ci è riuscito. E tanto è bastato alla squadra, approfittando della sconfitta dell’Atalanta con l’Inter, per rientrare in zona Champions e mantenere inalterata la distanza dal primo posto (dei nerazzurri, -7).

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Rudi Garcia si gode il sabato del villaggio ma guarda al bis di mercoledì con l’Union Berlino, fondamentale per la qualificazione agli ottavi. «In un derby può succedere di tutto, le posizioni non contano, e dunque va bene così. Ora aspettiamo i risultati degli altri e poi testa alla Champions».

Gli altri, quelli di Gasp, non avevano ancora giocato all’ora della sua analisi, ma poi la storia per il Napoli si è conclusa per il meglio. E il clima è tornato mite, dopo il gelo dell’intervallo con il Milan. Rudi, però, è sereno. E non crede anche che quella dell’Arechi sia stata una vittoria utile a blindare la sua panchina: «Non ne ho bisogno, sono tranquillissimo. Mi trovo sempre meglio, sto bene a Napoli e so di avere una squadra forte. Dobbiamo soltanto dimostrare il nostro valore con maggiore continuità».  

IN CREDITO. Già, la sua squadra non è ancora riuscita a collezionare tre vittorie consecutive finora, nonostante sia quasi per intero quella che una stagione fa, in campionato, fu capace di metterne in fila undici. «Non abbiamo sbagliato nessuna partita intera fino a questo momento, anzi siamo in credito con la fortuna: avremmo potuto raccogliere di più sia contro il Real Madrid sia nel secondo tempo con il Milan. Vogliamo continuare a crescere. E a dimostrarlo in campo».  
 
PIU’ E MENO. E ancora, i lati positivi dal derby: «Volevamo i 3 punti e segnare nel primo quarto d’ora: ci siamo riusciti. E mi sono piaciuti il gioco di prima e i triangoli. E il fatto che Meret abbia trascorso una serata tranquilla, significa che abbiamo difeso bene».

Lati negativi: «Avremmo potuto fare scelte migliori davanti, ma abbiamo anche trovato un portiere che ha compiuto parate importanti. E dopo l’1-0 avremmo potuto fare meglio con l’uscita da dietro, ma siamo stati bravi a spingere ancora fino al secondo gol. Perché se non arriva, poi, può succedere di tutto».

Fonte: CdS

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