Corr. Sport: “Quando si parla di idee di calcio un presidente deve manifestarle e crediamo che De Laurentiis lo abbia fatto”
“4-2-3-1 e 4-4-2, più nelle corde di Garcia? Un allenatore – ha detto il giornalista del Corriere dello Sport a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live– può avere o non avere nelle corde un tipo di calcio, io sospetto che De Laurentiis e Garcia si siano detti altro all’origine. Non mi interessano gli obiettivi fissati dal patron: quando si parla di idee di calcio un presidente deve manifestarle e credo che De Laurentiis lo abbia fatto. Garcia potrebbe chiedere scusa al numero uno della Società partenopea per non aver esplicitato la sua idea di gioco e iniziare, in accordo con la proprietà, a mettere in campo la squadra in modo più aderente alla sua filosofia. Tornando al modulo, dal punto di vista tecnico Sarri attuò una rivoluzione epocale: l’allenatore toscano si accorse che l’approccio tattico con cui aveva iniziato il campionato (4-3-1-2) non funzionava e passò al 4-3-3, con un tridente offensivo di qualità ed una idea di gioco precisa. De Laurentiis negli spogliatoi durante l’intervallo di Napoli-Milan, scelta di sostegno al tecnico? È il tentativo di un presidente che, secondo le proprie visioni, ritiene di avere la personalità giusta per far sentire la propria presenza. A me non piacciono queste forme di interventismo, però ci stanno. Ricordiamo negli anni ‘80 la diatriba Berlusconi-Sacchi. Ritengo che il presidente debba fare il presidente è che ci debba essere un’area tecnica che deve avere le proprie competenze e capacità di intervento. Tutto questo denota un certo disagio. La partita di domenica è talmente paradossale che è difficile metterci mano: due squadre totalmente diverse tra primo e secondo tempo. Il cuore non basta per attuare una trasformazione del genere.Napoli troppo più forte rispetto a quanto stiamo vedendo? Il secondo tempo ha dimostrato la forza di questa squadra, il Napoli per me anche quest’anno è la più forte, anche più dell’Inter. Il Napoli ha tre centravanti di enorme qualità, non li ha nessuno. Ha Kvaratskhelia che l’anno scorso ha esordito e stordito il campionato, ed è un calciatore destinato a dominare il prossimo decennio. Al Napoli manca il tempo per consentire a Natan di inserirsi: non so se diventerà un giocatore di primissima fascia ma ha una sua consistenza tecnica. Il Napoli ha perso tanto tempo: gli allenatori incidono molto sull’andamento della squadra, altro che 20%. Si può sbagliare una partita, si può sbagliare un gol facile ma non si può sbagliare altro: inaccettabile questa impalpabilità del Napoli, questa incertezza, che non possono non essere analizzate”.