La vittoria contro il Verona non è il simbolo della rinascita o della guarigione, ma certamente ha favorito la presa di consapevolezza di Cajuste: Garcia si è affidato a lui fin da subito e, nonostante l’errore iniziale contro il Frosinone, lo svedese ha sempre ben figurato quando chiamato in causa. Sabato ha fatto da diga davanti alla difesa dando equilibrio alla mediana, ma ha saputo sfruttare meglio di tutti i movimenti incontro di Raspadori con inserimenti pericolosi che non hanno portato alla sua marcatura, ma certamente dà prova delle sue qualità di inserimento. Cajuste può fare l’interditore e anche il mediano, per cui Anguissa può stare sereno: il suo sostituto c’è e non l’ha fatto rimpiangere.
Fonte: Gazzetta dello Sport