“Il Mattino” vota – Nuova delusione Danese, il georgiano in versione Robin Hood
Il Napoli non ha deluso le aspettative ieri contro il Verona, l’obiettivo era vincere e continuare a farlo in campionato ed in Champions, e si può dire che abbiano cominciato bene la scalata. Gli scaligeri sono stati battuti 1-3 dagli azzurri scesi in campo con due assenze importanti, Osimhen e Anguissa, ma i cui sostituti, Raspaori e Cajuste, non hanno minimamente deluso.
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Il Napoli è un diesel, parte piano, al piccolo tratto ma quando inserisce la marcia l’Hellas si perde. Ripresa più equilibrata, Kvaratskhelia firma il tris in apertura, poi un Verona più logico e con più orgoglio trova la rete con Lazovic e pur rischiando il poker si fa più presente e minaccioso dalle parti di Meret.
Una doppietta alla sua maniera. Mette a sedere Magnani e poi fa secco Montipò sul suo palo. Una fotocopia il bis con la «skill» dell’accelerazione. Poi gli applausi.
Un gol e due assist. Piatto sinistro al volo e palla in buca d’angolo. Prima dell’intervallo alza la testa e innesca Kvara che ringrazia e batte cassa. Copia incolla anche nella ripresa…
Divide con Rrahmani la responsabilità sulla rete di Lazovic. Potrebbe farsi perdonare poco più tardi, ma il suo destro finisce alto. Un po’ contratto, con le marce basse.
Prende posto e posizione di Kvara. Entra a giochi fatti, ma trova il tempo per rimediare un giallo per fermare Folorunsho. Garcia lo riporta a destra e mostra maggiore incisività.