Nonostante la sconfitta contro l’Inghilterra per 3-1, la Nazionale di Spalletti si può dire soddisfatta per un primo tempo giocato alla pari coi padroni di casa, come sottolinea Sport Mediaset nell’analisi alla gara. “I commenti del giorno dopo sono sempre legati al risultato, ed è normale che sia così. Non si può però non tenere conto di quanto di buono la Nazionale abbia saputo proporre a Wembley per quasi un’ora di partita. Giocare nel tempio del calcio contro l’Inghilterra non è mai facile e quando riesci a essere alla pari con gli ex maestri a casa loro, beh è comunque tanta roba… Peccato che la gestione in fase di non possesso, da poco prima del quarto d’ora del secondo tempo, abbia portato a quella che, leggendo il tabellino, assomiglia a una disfatta.
Spalletti ha già messo il suo marchio su questa squadra, e non è una cosa da poco. L’Italia del primo tempo si gioca la partita senza timori reverenziali e mette in moto una serie di giocate di buon livello, a partire dalla capacità di uscire dal pressing, spesso portato altissimo, degli inglesi. In fase di consolidamento e di rifinitura si attacca con molti uomini, si sfruttano le sovrapposizioni (vedi gol di Scamacca), si cerca il movimento ad accentrarsi di Udogie e quello in profondità di Frattesi e Barella. L’Italia sa anche gestire bene la fase difensiva, con un sistema di pressing che avvicina Frattesi a Scamacca, che vanno a chiudere sui due centrali inglesi, fa alzare Barella sul primo centrocampista che si abbassa, e tiene i due esterni alti (Berardi ed El Shaarawy) in linea con il centrocampo, pronti a chiudere su Trippier e Walker. Il laterale sinistro della Roma, poi, in fase di difesa posizionale, si mette in linea con la difesa che diventa a cinque”.