Garcia, il ds Meluso, il capo scouting Micheli, tutti travolti dalla critiche di De Laurentiis, tutti possibili partenti. Il tecnico non si aspettava lo sfogo del patron di martedì, lo considera un colpo basso, un qualcosa che non meritava. E’ sicuro, come si legge su Il Mattino, che tutti siano con lui. Il quotidiano scrive: “Non c’è nessuno con cui parlare della tempesta in cui lui e il Napoli sono finiti. Meluso, che già lunedì mattina lo ha incontrato nel vertice post-Fiorentina, è rintanato nel suo ufficio. De Laurentiis non si è fatto vivo da queste parti. Altro segnale di una frattura che si fa fatica a immaginare si possa sanare. Lui, Rudi, ha davanti a sé i tre prossimi impegni con Verona, Union Berlino e Milan. Fa finta, prova almeno a farlo, che non sia successo nulla. Per oggi piazza una doppia, allenamento mattina e pomeriggio. Lo ha già fatto anche nell’ultima sosta. Segnali di normalità. Ottimista, senza dubbio. Perché a parte i quindici tifosi che sono lì all’esterno del centro tecnico che lo incoraggiano all’arrivo, difficile trovare qualcuno pronto a tendergli la mano in questa città in piena d’improvvisa depressione. Quel #GarciaOut non è più una minoranza urlante.”