Enrico Varriale: “Troppe cose non vanno, un errore puntare su Garcia. Bene Italiano”
Enrico Varriale, giornalista ed ex vicedirettore di Rai Sport, ha parlato della gara contro la Fiorentina, soffermandosi anche sul momento degli azzurri durante Si gonfia la rete: “Qualcosa nel Napoli non funziona e pure se non esiste la prova provata, sono diversi indizi. Ieri la gara ha confermato che Garcia sui cambi ci crede poco perché al di là di come sarebbe finita, sostituire Anguissa con Raspadori mi ha lasciato sbalordito. Mi è sembrata una scelta irrazionale e nella ripresa è corso ai ripari facendo però anche peggio con l’ingresso di un centrocampista (Cajuste, n.d.r.) al posto di Politano che è risultato tra i più vivaci del match. Ieri al Maradona si è rivisto il calcio di Spalletti, ma non l’ha giocato il Napoli bensì la Fiorentina. Le decisioni di De Laurentiis non devono essere facili.
Non credo che esista l’allenatore fotocopia di Spalletti, sicuramente la scelta di Garcia non è stata felice. È chiaro che qualsiasi allenatore avesse scelto o sceglierà De Laurentiis dovrà dare una sua lettura, non potrà giocare come faceva Spalletti. Il discorso è che il Napoli di Garcia non si è mai visto come entità. Quella squadra ieri è peggiorata nel corso del match con le scelte di Garcia e ogni allenatore può avere le proprie idee tattiche, ma deve creare empatia col gruppo e lui non ce l’ha. L’allenatore deve avere le sue idee, difenderle, ma quelle di Garcia mi sembrano prive di logica. La Fiorentina ha giocato con 7 uomini diversi rispetto alla gara di giovedì, il Napoli invece ha giocato con gli stessi schierati contro il Real. De Laurentiis deve prendere atto di aver commesso un errore scegliendo Garcia, ma poi c’è il problema del sostituto. A meno che la situazione non precipiti talmente tanto nello spogliatoio tale da far divenire questo cambio una necessità. Italiano ieri ha messo in risalto le difficoltà del Napoli, non ha avuto paura di affrontare gli azzurri e l’ha vinta anche dal punto di vista tattico. Garcia l’ha impostata male con le scelte fatte e l’ha peggiorata con i cambi. I segnali di allarme che vengono dallo spogliatoio però sono troppi”.