Il Cds vota gli azzurri: tre insufficienze e solo 4 vanno oltre il sei

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Queste le pagelle del Corriere dello sport:

 

Factory della Comunicazione

Garcia 6 – Anche lui non riesce a sfatare il tabù Real, ma il Napoli ha giocato quasi sempre alla pari (50% il possesso). Molto meglio nel secondo tempo, quando alza il baricentro e libera un po’ Anguissa e Lobotka. Se Politano e Zielinski erano distrutti, d’accordo, altrimenti sono cambi che non convincono.


Meret 6
Capisce subito che la noche è dura quando al 6’ piomba Rodrygo: buona respinta. Senza colpe sui gol, ma con merito ancora su Rodrygo nel secondo tempo (e dice grazie a Bellingham: testa fuori a porta vuota). Poi, però, Valverde spara una saetta micidiale e lo inchioda tra rete e traversa. Con la beffa dell’autogol.

Di Lorenzo 5 
Per 27 minuti è ovunque e non sbaglia neanche l’aria da respirare. E anzi la toglie a Vinicius e va pure a infastidire Bellingham. Jude che però non ci può credere quando il capitano gli regala il pallone più comodo da servire a Vinicius per l’1-1. Che dolore. Ma rialza subito la testa e riparte.

Ostigard 6,5
Ottobre è il suo mese Champions in fatto di gol: va in cielo è piazza una schiacciata da Nba. Secondo graffio dopo quello ai Rangers, a ottobre 2022. Poi, però, Bellingham lo infila. E ancora. E non basta andare a prenderlo alto ringhiando. Lui, però, non si sfalda e sfiora il 3-3 nel recupero.

Natan 6
Propizia il vantaggio di testa: traversa e ci pensa Leo. Guarda Rodrygo innanzitutto ma contrasta chiunque gli capiti intorno. E poi svetta, lancia e palleggia bene. Buon debutto in Champions.

Olivera 6,5
Niente male le prime scene, belle le successive: affronta il brasiliano Rodrygo come se fossero in Coppa America, con la garra dei suoi avi Charrua, e lo regola. E attacca pure: con costrutto.

Mario Rui (44’ st) sv

Anguissa 5,5 
Una fatica da matti a inseguire Kroos e a tratti Tchouameni, e così perde lucidità in costruzione. Insegue Bellingham sul bis Real, per mettere una pezza, ma resta il dubbio: avrebbe potuto spendere il fallo.

Simeone (44’ st) sv

Lobotka 5,5 
Davanti alla difesa, più basso delle ultime uscite, con un occhio a Bellingham. Che lo acceca sullo scatto del 2-1. Ma mica molla: più alto nella ripresa, da regista vero.
Cajuste (44’ st) sv

Zielinski 7
Ispirato fino a quando il Real costruisce una diga in mezzo e Valverde lo azzanna. Ma lui sa riaccendersi in un clic e in avvio di ripresa schizza e trova Osi in area sul rigore. Che poi va anche a battere da leader: palo, gol. Urlo. Ci prova ancora, dal limite, ma Kepa dice no. E chiude ricamando calcio puro.

Raspadori (30’ st) sv Da mezzala. Come può.

Politano 7
Un corsaro quando punta Camavinga, con coraggio e spunti (splendido cross per Osi al 39’). E poi una fase difensiva pazzesca: affronta il francese e stringe su Vinicius jr. E produce tanto in due fasi: gran partita. Grandi applausi del popolo.

Elmas (25’ st) 6
Corsa, energia, sacrificio.

Osimhen 6
Un lungo letargo, a muoversi senza trovare spazi, e poi al 39’ si sveglia. All’improvviso: e va in cielo bruciando Rüdiger, a baciare il cross di Politano, ma Kepa lo riporta a terra. E lui non ci sta: e in un duello in area con Nacho si prende il rigore. Già, Nacho: avversario tosto.

Kvaratskhelia 6
Carvajal lo morde alto, Valverde lo raddoppia e gli slalom sono una rarità. Ma Kvara è una miccia, basta una scintilla: suo l’angolo da cui nasce il gol, sua una sberla pazzesca che illude lo stadio. Brilla a tratti, ma è sempre fonte di pericoli.

 

Fonte: CdS

 

 

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