A MENTE FREDDA (RUBRICA)- Tutte le curiosità su Napoli-Udinese
Approfondimento su Napoli-Udinese
Napoli e Udinese stanno vivendo, in questa prima parte di stagione, un periodo non troppo felice con risultati al di sotto delle aspettative.
Si è giocata ieri sera allo stadio “Diego Armando Maradona” la sfida tra il Napoli e l’Udinese, valida per la sesta giornata del campionato di serie A. E’ stata una gara a senso unico con i partenopei di Rudi Garcia che si sono imposti col punteggio di 4-1, sbloccandosi anche sotto porta dopo il pareggio di Bologna (CLICCA QUI PER A MENTE FREDDA).
Ecco, di seguito, i principali spunti del match:
- I cento chili: quando il signor Manganiello, con l’aiuto del VAR, al 19′ ha fischiato un rigore per il Napoli tutti i tifosi partenopei hanno vissuto l’ennesimo minuto di terrore. Già perchè gli azzurri da anni falliscono penalty a ripetizione (nella scorsa stagione il 33% e finora già due errori su due) e stavolta il pallone che pesava cento chili lo ha preso Zielinski. E’ stato freddissimo il polacco e bravo a spiazzare Silvestri, giocando nel complesso un match di altissimo livello. E’ un leader tecnico (non caratteriale) PIETRO, la vera sfida sarà essere continuo per tutta la stagione.
- L’essenza del calcio: erano centonovantadue maledettissimi giorni che Kvaratskhelia non gonfiava la rete. Sembrava una vera e propria maledizione quella lanciata sul georgiano, che si sentiva triste ed affranto con un fardello troppo pesante da portare sulla testa. E finalmente ieri, il 27/09/2023 al minuto 74, dopo due incredibili legni colpiti, questo sortilegio è stato forse rotto per sempre. Sarà un caso che sette minuti dopo Kvaraskhelia ha forntino un assist deliziosissimo per il Cholito Simeone che è valso il 4-1. La speranza è che sia un nuovo inizio ricco, ricchissimo di soddisfazioni.
- La svolta: per la prima volta dopo sette match ufficiali, ieri nel Napoli hanno funzionato benissimo le due corsie esterne. Già perchè Di Lorenzo-Politano a destra sono da tempo una certezza, ma la bella novità è il ritorno della catena sinistra (il vero punto di forza degli azzurri sin dai tempi di Sarri). Si è ritrovato anche Mario Rui (sempre un pochino troppo nervoso per i miei gusti) soprattutto nell’appoggio in costruzione e forse lo stesso Garcia ha capito di quanto sia importante far girare bene la palla lateralmente senza sovraffollare la zona centrale del campo. Potrebbe essere questa la vera svolta tattica della giornata, frutto anche di un chiarimento tra il tecnico e la squadra, ed è questa la traccia tecnico-tattica lasciata dalla scorsa gestione e su cui lavorare perchè il gruppo resta fortissimo. Le prossime gare ci diranno tanto…
- La risposta seria: sembra di aver vissuto calcisticamente “Le quattro giornate di Napoli“, durante le quali è davvero successo di tutto. Già perchè dal rigore sbagliato col Bologna alle proteste di Osimhen, passando per il tiktoker del club partenopeo che ha preso in giro il nigeriano (furioso per il video, tanto da togliere alcune foto in maglia azzurra). Nel mezzo anche l’accusa di falso in bilancio al presidente Aurelio De Laurentiis, che ha portato tanto gioia ai detrattori del produttore romano (magari studiare giurisprudenza prima di esultare non farebbe male). Insomma roba da far ingolosire qualsiasi leghista convinto, e che avrebbe potuto distruggere definitivamente le ambizioni della squadra e dei tifosi. E invece il gruppo gioca senza dubbio la miglior partita della stagione, senza concedersi particolari pause per tutti i novanta minuti. La sconfitta dell’Inter di ieri apre spiragli e la convinzione che questa squadra può lottare fino alla fine per difendere quel tricolore. Ribadisco quanto sopra: le prossime gare ci faranno capire tanto.
Articolo a cura di Marco Lepore