Aspettando Bologna! Venticinque milioni in panchina. Che fine ha fatto Lindstrom?

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La stessa immagine a Genova e a Braga: Jesper Lindstrom in panchina sia a Marassi, sia al Municipal. Eppure: in entrambi in casi Rudi ha sostituito Kvaratskhelia, per ruolo l’alter ego più immediato nel sistema azzurro, ma al suo posto con il Genoa ha inserito Zerbin e in Champions invece Elmas (che smania dalla voglia di giocare da mezzala, posizione che ama, ma questa è un’altra storia). Quella di Jesper, insomma, per il momento non è una favola danese: esordio con la Lazio appena arrivato, 15 minuti di gioco più recupero, un’ottima occasione per pareggiare sparata in tribuna da posizione molto favorevole – in area, a due passi da Provedel – e poi arrivederci. Come sopra. Con una nota da aggiungere: in virtù dei 25 milioni di euro pagati all’Eintracht, Lindstrom è stato il grande colpo del mercato del Napoli. Per il momento la ricchezza della sua panchina.

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SPAZIO E TEMPO. E allora, questione di scelte. È sempre così: e finora Garcia ha scelto di puntare su Jesper soltanto una volta, per un quarto d’ora con la Lazio, con due giorni di allenamenti appena alle spalle. Poi, Lindstrom è andato in nazionale come altri quattordici compagni di squadra ma è stato il primo a rientrare in gruppo: dal lunedì prima di Genova. E ciò significa che è l’unico degli alfieri delle nazionali, Elmas e Kvara compresi, ad avere alle spalle quella che in gergo si definisce: settimana tipo. Più qualche giorno, certo: eppure, paradossalmente, al tempo trascorso in campo ad allenarsi con il gruppo e ad assimilare il credo di Rudi, non è coinciso lo spazio in campo.

A BOLOGNA. Il grande investimento del Napoli, insomma, per il momento è finito in panchina. Per il momento, per carità: evidentemente Garcia avrà i suoi motivi per non averlo lanciato nella mischia dell’assalto finale con il Genoa e per non averlo innescato a Braga al posto di Kvara a sinistra; proprio dove il ct della Danimarca l’ha schierato nelle ultime due gare di qualificazione a Euro 2024. Magari non è in condizione, magari non è ancora dentro le pieghe tecnico-tattiche, magari chissà: non è ancora possibile spiegarlo con precisione, considerando le due panchine consecutive. Ma domani è un altro giorno, anzi lo sarà dopodomani, domenica, e al Dall’Ara andrà in scena Bologna-Napoli. Si gioca in campionato. E forse anche Lindstrom troverà spazio così com’è accaduto a Natan a Braga. Dipende dalle scelte. È sempre una questione di scelte.  Fonte: CdS

 

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