Stasera il Napoli giocherà la prima di Champions League contro lo Sporting Braga, in Portogallo, dove, quello che sarà uno dei titolari in campo, Mario Rui, è di casa, essendo portoghese, come riporta oggi il Corriere dello Sport. “Mario Rui gioca in casa. Lui sì, è portoghese: è nato a Sines, provincia di Setubal, più o meno 490 chilometri da Braga, e ieri s’è immerso in un’atmosfera che conosce molto bene. Oggi, però, sarà tutta un’altra storia: lo Sporting non farà sconti, non ne ha alcuna intenzione e anche Artur Jorge ha sottolineato l’ambizione dei suoi. Con rispetto ma senza paura contro i campioni d’Italia. «Siamo sempre pronti per fare del nostro meglio, ma per me non è un momento difficile: abbiamo sbagliato gli ultimi trenta minuti con la Lazio e i primi sessanta con il Genoa. Abbiamo sbagliato novanta minuti. Per me non esiste il problema, la squadra è unita e siamo carichi a mille: vogliamo vincere, vogliamo battere il Braga». E ancora. «Avverto un pessimismo eccessivo: il gruppo è lo stesso, è quello dell’anno scorso, ed è unito e compatto anche con lo staff. La condizione fisica è buona, lo dicono anche i test, e ci dispiace che all’esterno si parli così tanto. È vero che dal punto di vista del gioco non stiamo rendendo al massimo, ma la responsabilità è nostra. È dei giocatori. Siamo noi che scendiamo in campo». La soluzione, insomma, è molto semplice. La più semplice possibile: «Cercheremo di migliorare subito, già con il Braga, così faremo cambiare idea un po’ a tutti»”.