Rischia di essere una vera migrazione. La Coppa d’Africa 2024 ha buone possibilità di stabilire il record di partecipazione al torneo di giocatori in arrivo dalla Serie A. Con la chiusura del ciclo di qualificazioni, i club possono iniziare a fare i propri conti, anche se resta da vedere chi sarà convocato. Al momento abbiamo calcolato 49 convocabili, ma ce ne sono altri che sono indecisi sul proprio futuro in nazionale.
INCREMENTO COSTANTE. Per dare un’idea della crescita della presenza africana in A, nel 2017 partirono per la Coppa d’Africa 14 giocatori del nostro campionato. Due anni dopo 15. All’ultima edizione 24. Ora si rischia il raddoppio, almeno sulla carta. Quasi sicuri una trentina. Nel listone c’è di tutto: giocatori determinanti e altri mai utilizzati. Colonne delle nazionali e ragazzi che non vengono chiamati da un po’. Ma c’è un’ampia forbice in termini di erosione delle varie rose dei club di A. L’Inter, la Juventus e la Lazio non perderanno alcun elemento (anche se i biancazzurri cederanno Kamada al Giappone per la Coppa d’Asia), Salernitana e Udinese possono essere rappresentate al torneo da 6 elementi.
LE DATE. Si gioca in Costa d’Avorio, Paese nel quale è impossibile disputare il torneo nella nostra estate per questioni climatiche. E allora la 34a Coppa d’Africa inizierà il 13 gennaio e si chiuderà l’11 febbraio. I giocatori per regolamento internazionale devono essere liberati una settimana prima dell’inizio del torneo, quindi i convocati si perderanno già il 19° turno di campionato, in programma il 6-7 gennaio (a meno di accordi ad hoc, sempre possibili con le federazioni africane e già utilizzati in passato). Chi arriverà in fondo salterà anche il 24° turno, quello del fine settimana 10-11 febbraio. I rappresentanti delle nazionali più forti salteranno dunque addirittura 6 partite. E in caso di vittoria occhio ai festeggiamenti in patria, non sempre particolarmente rapidi.