Ci si aspettava un Di Lorenzo formato Napoli, ieri sera in Macedonia, ma c’è da ricordare che l’Italia non è il Napoli e gli automatismi azzurri deve ancora trovarli. I voti al capitano partenopeo vanno dal 5 al 6, in sostanza una prestazione giudicata appena sufficiente e non da tutti. Probabilmente, la cosa più giusta, dandogli un 6 la scrive il quotidiano La Repubblica: “E’ l’uomo ovunque che Spalletti ha conosciuto a Napoli. Ma non ha un Osimhen da servire”. Il Cds gli dà un 5.5, scrivendo:“Ha padronanza del ruolo, dei movimenti, degli spazi da andare ad occupare e l’unico avversario da domare è il pallone, divenuto una trottola su un campo per il quale bisognerebbe attrezzarsi d’altro. Però gli serve un guizzo, una sovrapposizione, un affondo che ne certifichi la normalità. Elmas, poi, ne conosce le abitudini, e mica sta lì per il piacere di chiacchierare con il suo capitano. E la somma delle difficoltà gli sottrae parecchio, riducendone lo spessore”. Ancor più severa la GdS, per la quale Di Lorenzo merita 5 in pagella: “Il Di Lorenzo aiuto regista non si vede. Buona partenza, qualche entrata in mezzala, poi compitino a basso ritmo. Soprattutto in un secondo tempo in cui c’era da dare la scossa”.