Un terremoto devastante, il Marocco è purtroppo in ginocchio. Danni incalcolabili, vittime accertate ad ieri sera 1.305, con 1.800 feriti: cifre, come si dice in questi casi, destinate a salire. Colpita anche la medina di Marrakech, patrimonio Unesco. Il gabinetto reale ha decretato tre giorni di lutto per il Paese. Rimandata, come si legge anche sul Corriere dello Sport, la gara per le qualificazioni alla Coppa d’Africa che il Marocco avrebbe dovuto giocare contro la Liberia. I calciatori, invece che sul campo di gioco, sono corsi negli ospedali a donare sangue. Tra questi anche Walid Cheddira, attaccante in prestito al Frosinone e di proprietà del Napoli. «Da questa notte tutto il Marocco attraversa un momento difficile. Il mio cuore soffre per il mio paese». Il terremoto più letale degli ultimi 60 anni. «Vivere questi momenti non è facile per nessuno. Il nostro pensiero va a tutte le vittime e ai feriti, che Allah li benedica», ha scritto Cheddira su Instagram.