Inevitabile il confronto con la passata stagione in casa Napoli. E, a parte il calendario differente, ovviamente, una delle cose che è saltata maggiormente all’ occhio di un po’ tutti, è l’atteggiamento di Anguissa e Lobotka. Scrive La Gazzetta dello Sport: “Entrambi tendono a muoversi e giocare il pallone decisamente più decentrati verso sinistra. Non solo perché è su quel lato che il Napoli preferisce creare, assecondando l’estro di Kvaratskhelia, ma anche perché il tecnico vuole che in fase di possesso la squadra si disponga con due mediani puri e Zielinski più libero di svariare sulla trequarti. Questa tendenza è confermata dalla mappa relativa al numero dei tocchi, anche se con la Lazio non ha dato i frutti sperati. Con Spalletti, lo slovacco era tenuto a giocare principalmente nell’area centrale del rettangolo di gioco e in generale distribuendo di più la propria presenza, mentre Anguissa aveva un ambito di azione più limitato alla propria zona di campo sul centrodestra, abbassandosi talvolta nel mezzo. L’interpretazione differisce anche nelle soluzioni. L’anno scorso il lancio per le punte era un’alternativa, da non demonizzare, ma comunque non lo sviluppo ideale. Oggi invece è un’opzione al pari della costruzione manovrata con passaggi più brevi, perché Rudi Garcia vuole che il campo sia risalito velocemente e quindi con pochi tocchi”