Dal malumore al sorriso: il danese è un intrigante profilo internazionale mica una riparazione!!!
Gabri Veiga un pizzico di malumore lo aveva lasciato intorno al Napoli, che per regalarsi un sorriso e tener fede al proprio «Progetto» sistema all’interno di se stesso un calciatore di spessore tecnico, un ventitreenne che fa bene al piano di ringiovanimento, un genietto che va ad arricchire quella squadra nella quale c’è largo uso di intelligenza viva, mica quella artificiale. E Lindstrøm è sempre rientrato tra i profili più intriganti del panorama internazionale, non una (altra) scommessa ma stavolta una garanzia, un pieno di materia grigia che s’aggiunge ai Kvaratskhelia e agli Osimhen, ai Politano e agli Zielinski, agli Anguissa e ai Lobotka ma anche agli Elmas, ad una batteria che dalla mediana in su mette assieme un trentenne, un ventinovenne, un ventottenne, un ventisettenne, un ventiquattrenne e un ventiduenne: la media è talento che conquista al primissimo palleggio. Fonte: CdS
