Le differenze: ora esistono il lancio lungo e omnibus Di Lorenzo

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Continuare su quel canovaccio che, d’altronde, si è rivelato essere spettacolare e vincente. Garcia, poi, piano piano apporterà cambiamenti. Si cominciano già a vedere. Su La Gazzetta dello Sport si legge: “Per ora si nota l’accentuazione di Di Lorenzo come giocatore universale. Nel primo scorcio di ieri il capitano è stato il motore offensivo. Ha servito subito da destra la palla che Raspadori ha scaraventato sul palo; con un colpo di tacco ha messo in condizione Politano di andarsi a prendere l’entrata da rigore di Ruan Tressoldi, penalty trasformato da Osimhen con la solita glacialità. Di Lorenzo è diventato un giocatore “omnibus”: terzino e ala, mezzala e regista di servizio. Ieri sera appariva ovunque e sbrigava mansioni multiple, come forse non accadeva neppure nella scorsa stagione. Le diversità con il Napoli spallettiano si notano. La costruzione dal basso si è rarefatta. Il lancio lungo non suona più blasfemo, Lobotka se ne è servito per solleticare la profondità di Osimhen.” 

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