Non gli avevano chiesto 25/30 gol ma lui li ha fatti, il suo rinnovo è un sicuro investimento
Perché poi Osimhen si è fatto amare, strappando le convenzioni e anche le previsioni: non gli avevano chiesto «25-30 gol» e dunque lui ne ha fatti trentuno, complessivamente, tra campionato e Champions. Ha inciso sullo scudetto, ha dimostrato che Luciano Spalletti gli ha cambiato l’esistenza e pure la cultura, ha smesso di cercare le profondità e pure di togliersi le maglietta di dosso per esultare: adesso strappa via la maschera, così almeno risparmia le ammonizioni e resta a disposizione del Napoli. Che non si è arreso alle logiche imperanti del mercato, semmai le ha affrontate a petto in fuori, ha accantonato la propria «politica economico-finanziaria» o forse l’ha cavalcata, perché il rinnovo di Osimhen fino al 2026 è un investimento, consente di tutelare il proprio patrimonio, in attesa degli eventi che si possono annusare nell’aria, perché tutto torna prima o poi e la prossima estate volete che non si ripresentino echi di mercato? Fonte: CdS