Al settimo, c’è da giurarci, non si fermeranno: se ne staranno ancora e di nuovo a mani giunte ad asettare che qualcuno ceda, proveranno a scandire il tempo e semmai a darsi ancora un altro appuntamento, visto che sei incontri non sono bastati per dirsi sì.
Ma come dicono nell’alta finanza, step by step arriveranno dove li porta il cuore, che sta sempre in prossimità dei portafogli, perché questo è un grande affare, il più grosso dei 97 anni di storia del Napoli (festeggiati ieri), il più invitante dei 24 di Victor Osimhen, che non vuol sentire di arabi e sceicchi e se ne sta lì, a lusingare il calcio.
Quando Roberto Calenda compare a Castel di Sangro, è un nuovo giorno che sa di VO9, come domenica, come lunedì, come su quelle strade percorse ad alta velocità, perché conviene a chiunque fare in fretta, anche a De Laurentiis che attendeva all’Aqua Montis di Rivisondoli, più che un quartier generale un set cinematografico sul quale realizzare il colpo del 2023
Fonte: CdS