Al momento, sia club che calciatore, hanno respinto i petrol dollari arabi. Il rinnovo di Victor Osimhen si gioca su di un tavolo, in ritiro, tra l’attaccante e il patron partenopeo. La Repubblica, stamattina, ha fatto il punto della situazione: “Le parti sono molto vicine alla definizione del nuovo ingaggio (tra i 7 e gli 8 milioni netti), ma c’è ancora il nodo relativo all’importo della clausola rescissoria da definire. Il Napoli la vorrebbe intorno ai 150 milioni di euro, l’entourage di Osimhen più bassa (tra i 120 e i 130) e quindi manca questo accordo prima di stringersi la mano e andare avanti insieme. E l’Arabia? Resta sullo sfondo. L’Al Hilal non sembra ancora intenzionato ad arrendersi e – dopo gli acquisti di Koulibaly e Milinkovic Savic – potrebbe decidere di rilanciare al più presto anche se Osimhen punta a rimanere in un campionato competitivo e non ha preso in considerazione l’ipotesi di trasferirsi a Riad. Servirebbero delle proposte indecenti sia a lui che al Napoli per modificare il copione della conferma in azzurro del capocannoniere dello scudetto”.