A Napoli ora sarà un’esperienza diversa, ma Mauro può stare in qualsiasi ambiente e a qualsiasi livello. Forse aveva più difficoltà allo Spezia, perché ha dovuto costruire una squadra competitiva per la Serie A in pochissimo tempo. Ora ha più margine e più budget, il Napoli è una società solida.
È mancato soltanto Italiano per una rimpatriata al Napoli? Sì (ride ndr), ma ora con Garcia c’è comunque un allenatore di assoluto spessore e di assoluto livello. Poi che De Laurentiis abbia sempre stimato sia mister Italiano che lo stesso Meluso, già ai tempi dello Spezia.
Perché Meluso è rimasto fermo per due anni? Per una scelta personale, senza dubbio. Quando venne allo Spezia dal Lecce, aveva ancora un anno di contratto coi salentini e sarebbe potuto restare fermo. E invece accettò una sfida molto difficile come la nostra. E poi Mauro sarebbe anche rimasto allo Spezia, ma l’avvento della società nuova decise di cambiare alcuni elementi all’interno dell’organico. Ha delle qualità importantissime, se avesse voluto trovare una squadra l’avrebbe trovata subito. Evidentemente ha preferito aspettare e dire che ha fatto bene.
Consigli a De Laurentiis? Mai, solo complimenti. Con Meluso si troverà molto bene. Mauro è uno onesto, educato e di cultura nei rapporti. Sarà un matrimonio che funzionerà”.