Dagli amici di sempre ad artisti musicali: è festa a casa Spalletti

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«La festa sarà tutta napoletana. A chi non gli garba può anche andare a casa. Forza Napoli sempre». Con il sorriso, certo, ma Luciano Spalletti ha voluto subito mettere in chiaro quello che sarebbe stato il tema della festa oramai diventata appuntamento fisso alla sua «Rimessa» in Toscana. L’evento, chiamato “L’Isola di Wight”, è stato come sempre dedicato al compleanno di Marcello, il fratello di Luciano Spalletti scomparso all’età di 66 anni. L’ex allenatore del Napoli lo ha citato spesso nei ringraziamenti subito dopo la vittoria dello scudetto a Udine e lo ha ricordato anche durante la festa di venerdì sera in Toscana.

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Ma la festa per forza di cose non poteva che essere tutta a tinte azzurre, quelle di un Napoli che resterà per sempre nel cuore dell’allenatore protagonista dell’ultima stagione. Luciano ha accolto il suoi ospiti indossando una sgargiantissima camicia a tema floreale, sì perché il dress code richiesto per la serata era proprio quello. Sotto la camicia, però, faceva capolino una maglia del Napoli che l’allenatore ha indossato come una forma di seconda pelle. Poi il cambio di look, con Spalletti diventato protagonista sul palco allestito nel mezzo del giardino indossando una giacca bianca e l’immancabile berretto.

 

L’OMAGGIO
Tra una canzone di Marco Masini e una di Edoardo Bennato (ospiti, ma non solo, della serata) Spalletti ha effettuato il «taglio della torta». Un momento molto particolare perché questa raffigurava un campo di calcio «popolato» solo da maglie azzurre. L’ennesimo omaggio da parte dell’allenatore nei confronti della squadra con la quale si è laureato campione d’Italia appena un paio di settimane fa. A proposito, nessun giocatore del Napoli era presente alla festa, mentre c’era il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, rimasto ancora molto affezionato all’allenatore che già nella prossima settimana potrebbe fare visita al presidente De Laurentiis negli uffici della Filmauro per definire la conclusione del suo contratto con il club azzurro.

 

LA BANDIERA
Tra gli «ospiti» della serata in Toscana anche la bandiera che i due giovani tifosi napoletani Giuseppe Bottino e Giovanni Peluso hanno realizzato nei mesi scorsi con il volto di Spalletti. L’allenatore li ha contattati e li ha invitati alla festa chiedendo loro di portare la bandiera. Detto, fatto e sul palco della festa c’erano anche loro accanto all’allenatore per sbandierare insieme. Un momento molto bello ed emozionante, anche perché avvenuto mentre di sottofondo c’erano le note del «ragazzo della curva B» di Nino D’Angelo.
I due ragazzi napoletani avrebbero voluto regalare la bandiera a Spalletti, quella sì che sarebbe stata l’occasione giusta, ma è stato proprio l’allenatore toscano a chiedere loro di riportarla a Napoli perché vuole continuare a vederla sventolare nelle curve del Maradona: ennesimo gesto di grandissimo amore a attaccamento da parte di Luciano Spalletti a questa terra. Tra i quasi 300 invitati alla festa non potevano mancare gli amici di sempre, come Alberto Fabio Galante, Alberto Gilardino e Borja Valero, ma anche una vecchia bandiera della Fiorentina come Giancarlo Antognoni e poi gli amici napoletani di Spalletti: il procuratore Marco Sommella, il professore Antonio Giordano, Gianluca Capuano del ristorante Cicciotto a Marechiaro, l’attrice Cristiana Dell’Anna (Patrizia di Gomorra). Per finire i fuochi d’artificio a illuminare il pratone con la Panda tricolore e un pattino tutto azzurro.

 

Fonte: Il Mattino 

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