A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “È stata una grande festa, ma la festa continua e durerà fino al 4 giugno, in attesa di capire quando si giocherà Napoli-Sampdoria. Mancano Monza, Inter, Bologna e Sampdoria e sarà festa con l’Inter e con la Sampdoria, poi ci sarà la grande festa con la ricezione della Coppa e probabilmente il pullman scoperto con gli eroi azzurri. A rovinarci la festa è già partita la macchina del fango. Come si fa? Buttando delle ombre sul Napoli tali per cui tutto l’ambiente se ne preoccupi: “Spalletti va via”, “Spalletti non ha gradito”, “Giuntoli è della Juve, siamo ai dettagli”, “Kim ha chiuso col Manchester United”, “Bomba sul Napoli: Kvara al Manchester City”, “Osimhen già venduto”. Abbiamo già smantellato, tutto è finito, il ciclo non si aperto. Di cosa parlate? Il Napoli ha aperto un ciclo e vuole vincere ancora con ambizioni europee sulla Champions. Il Napoli proverà a restare competitivo mantenendo l’ossatura di questa squadra. Sono convinto che Spalletti rimarrà e rimarranno tutti i giocatori, solo pochi nomi penso usciranno. Non so il futuro dei “ragazzi”, Zerbin, Gaetano, Zanoli, per Meret ci saranno sirene inglesi? La difesa verrà confermata a blocco? Penso di sì, c’è solo il problema Kim che ha questa clausola rescissoria, una finestra di 15 giorni da 50 milioni a salire per chi si offre. Kim non è un pacco postale, chi lo vuole deve avere il suo consenso e il Napoli vuole rimodulare il suo contratto e come se non bastasse, lui è felice di essere a Napoli. Ci sono due che andranno via: Ndombele e Demme ed il Napoli sta già lavorando per i ricambi all’altezza che sono mancati quest’anno. Kvara sta per rinnovare con un contratto di 5 anni e senza nessuna intenzione di cederlo da parte del Napoli. Su Osimhen, De Laurentiis ha detto una sola parola: “Giammai”. Direi di tenere fede a questo presidente e voglio ricordare a tutti i catastrofisti napoletani che hanno questa tendenza a farsi del male da soli, o a tutti quelli che già stanno smantellando il Napoli sui giornali nazionali, che dovrebbero bastare due lezioni della storia: il Napoli di Luis Vinicio arrivò secondo dopo la Juventus, l’anno dopo si presentò ai nastri di partenza come il favorito ed il giocattolo si ruppe per la mancanza di Clerici, finendo quinto; quest’estate, il Napoli era dato dal 5° al 7° posto, invece non solo ha vinto lo scudetto, ma ha stracciato il campionato. Se questo non vi basta, non so più che dirvi: dovete sospendere il giudizio, lasciar fare a chi sta lavorando. Questo team può vincere ancora tanto con l’effetto trascinamento che è storia. Ai lanciatori di dubbi, di sospetti, di melma rispondo: “Studiate la storia””
Fonte: Radio Napoli Centrale