Antonio De Iesu – assessore alla Sicurezza del Comune di Napoli ed ex Questore, ex vice Capo della Polizia e molto altro – in che vesti sta vivendo questi giorni frenetici dell’organizzazione della festa scudetto? «La sto vivendo – perché anche domenica ci sarà comunque vada una festa al Maradona – sotto un duplice profilo: quella dell’ex Questore che partecipa ai Comitati per l’Ordine e la sicurezza che incarna le strategie e le mosse da fare per garantire la scurezza dei cittadini. E come assessore che per me è stato un arricchimento: perché oggi valuto quelle strategie anche dal punto di vista del cittadino, vale a dire il doversi farsi carico delle esigenze delle persone».
Vale a dire? «Perimetrare un’area della città così grande non sono decisioni che si prendono a cuor leggero. Però è stato ed è necessario per evitare l’invasione di auto e motorini. L’esasperato flusso in presenza di un assembramento eccezionale di pedoni aumenta esponenzialmente il pericolo di danni all’incolumità pubblica questa è la strategia: tutelare chi scende a piedi per festeggiare».
Nel 2018 dopo la vittoria del Napoli a Torino con la Juve, lei era Questore di Napoli, stava preparando il piano per la festa scudetto: che differenze ci sono rispetto a 5 anni fa? «Allora era una riflessione sulla eventuale strategia da mettere in campo non corroborata da dato concreto erano ipotesi. Oggi invece abbiamo la certezza che la festa ci sarà è solo una questione aritmetica e bisogna prendere decisioni e agire velocemente».
Piano sicurezza flessibile, condizionato dai risultati di più partite: ha creato problemi questa incertezza? «Siamo preparati a ogni evenienza, tutto è stato studiato nei minimi dettagli in Prefettura pronti a revocare i provvedimenti presi in caso di mancata festa o rinforzarli se festa ci sarà in qualunque momento».
Due giorni feriali, ieri e oggi, hanno fatto sì che il dispositivo fosse rimodulato o tutto è rimasto come domenica scorsa? «Domenica c’erano in strada 200mila turisti, la partita al Maradona con la Salernitana, il Comicon e centinaia di migliaia di tifosi e questo ha determinato criticità per i trasporti su ferro e anche per quelli su gomma. Sui treni delle Fs è stato acceso un fumogeno che ha determinato il blocco dell’intera tratta. Quella di domenica era una giornata di eccezionale criticità. I giorni feriali sono uno scenario diverso e meno critico: c’è meno gente in strada, non ci sono i turisti e dico anche da un punto di vista emotivo c’è meno intensità. C’è stata e ci sarà esplosione di gioia nettamente inferiore e poi la gente sa che non può arrivare con le auto in città».
E la prossima domenica quella di Napoli-Fiorentina come se l’aspetta? E dica la verità dopo il pari con la Salernitana ha tirato un sospiro di sollievo? «No, nessun sospiro di sollievo noi eravamo pronti a garantire sicurezza per la festa malgrado le tante criticità. E’ prevalsa invece la delusione per la mancata festa. Quanto alla prossima domenica arriviamo con un dispositivo ben collaudato. Ma è pur vero che nessun piano strategico e di sicurezza può prescindere dal senso di responsabilità delle persone»
Un neo sono stati i trasporti: ieri nessun prolungamento e oggi come andrà con il Maradona aperto per la proiezione di Udinese Napoli? «Ci sono dei costi e non è una cosa banale abbiamo pensato che oggi sia più probabile la festa scudetto, ci sarà maggiore entusiasmo perché quando c’è la partita è sempre così. Ma sia oggi che per domenica le Funicolari e la metro Linea 1 e quella delle Fs avranno orario prolungato. Sia per le Funicolare che per Cumana ed Fs ci saranno presidi delle forze dell’ordine».
Tuttavia la Linea 1, la metro del Comune fa la tratta Piscinola-Dante tagliando la fermata di Piazza Garibaldi e quindi chi viene da fuori Napoli «La cosa da fare è programmare l’arrivo in città e parcheggiare dove ci sono le aree di interscambio. E utilizzare la Linea 2. Capisco l’obiezione sulla tratta Piscinola-Dante ma serve un po’ di adattamento da parte di tutti».
Che città ha visto in questi giorni? «Di solito nei weekend lunghi e con la presenza di turisti abbiamo sempre registrato episodi di criminalità, non dico che non ci sono stati però questa volta non c’è stata emergenza come capitato in altre domeniche. Invece registro una contaminazione positiva, ho visto una grande voglia di gioire e festeggiare e tutti con la maglia azzurra a godersi la città ho visto un bel clima».
Fonte: Il Mattino