C’è stato un calcio, quello del Napoli, che ha scalato l’audience, ha strappato lo stupore ed ha scalato le classifiche, fino a sistemarsi al diciannovesimo posto del ranking Uefa, che a pensarci bene rappresenta la rivoluzione tout court, perché a settembre 2004 non erano rimaste che macerie e invece tra un anno sarà ancora di nuovo Champions, e magari sarà pure altro tra un po’, tre giornate o sei, cosa volete che conti, rispetto alla «felicità infinita» che Spalletti e il Napoli si regaleranno!? Arrivò e dovette farsi largo tra la delusione, lo sconforto, l’amarezza e il “dramma” per le due qualificazioni in Champions perdute: sono trascorsi appena 652 giorni dall’insediamento: questa è tutta un’altra vita, sa di tutto proprio dove prima sapeva (quasi) di niente.