A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Luigi Garlando, giornalista: “Napoli-Milan è una notte storica. A volte si abusa di questo aggettivo, ma questo non è il caso. Il Milan può tornare in semifinale dopo 16 anni, mentre il Napoli può arrivarci per la prima volta nella propria storia. E’ una gara impronosticabile, ha ragione Kjaer nel dire che la ricorderemo per sempre nel bene o nel male. Il danese ha un’esperienza tale che ha già marcato calciatori anche più importanti, così come Juan Jesus. Entrambi hanno giocato a rimpicciolire un po’ l’altra. Osimhen? E’ affamato, sa giocare bene e ovunque nel campo. E le parole di Kjaer lo avranno certamente caricato. Il Napoli dovrà però usare molto la testa, non dovrà farsi travolgere dall’emotività della gara. Manca Anguissa che è il vero uomo di equilibrio e il rischio di una beffa è poi dietro l’angolo. Va bene partire col cuore all’inizio, ma guai ad esporsi alle ripartenze di Leao. Lo abbiamo visto: è uno che sa spaccare il Napoli quando parte… La vittoria Pioli? I freddi numeri dicono che i rossoneri sono in vantaggio, ma a San Siro l’ha vinta più Spalletti per le idee mostrate. Il Napoli ha incartato il Milan all’andata, l’1-0 è stato episodico e non rappresenta una grande garanzia per il ritorno. Poi detto questo mi aspetto dei rossoneri molto più vicini a quelli del 4-0 in campionato, anziché altri piani. Spalletti e Pioli hanno due parabole molto simili, è bello anche il confronto che ci sarà tra loro. Sono pochissimi gli allenatori italiani ad essere arrivati in una semifinale di Champions, tra i due uno solo riuscirà ad entrare in questo Olimpo”.