Il neo presidente dell’AIA, Carlo Pacifici, ha parlato da Coverciano appena dopo l’elezione. “Intervistare un arbitro non so che valore costruttivo possa avere, ma siamo d’accordo nell’aprire canali di comunicazione, spiegare le nostre decisioni o i nostri errori è un nostro obiettivo primario”.
“Aprire un canale diretto tra noi e chi usufruisce del gioco del calcio è l’obiettivo. Ci dobbiamo aprire al mondo esterno, non possiamo chiuderci a riccio. Entro i primi novanta giorni vogliamo lavorare su alcune che riteniamo siano delle priorità assolute come tutelare gli arbitri di base dalle violenze, lavorare sull’aspetto legato al doppio tesseramento, sull’aspetto del valore della tessera e su un adeguamento dei rimborsi arbitrali che sono fermi da anni – ha proseguito – Da domani ci rimbocchiamo le maniche per il bene e il futuro dell’Aia”.