La Marca: “Osimhen e Benzema i migliori numeri 9 al mondo! Sulla sfida del Meazza…”

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Tutti al Var” su Sportitalia, Domenico La Marca:

 

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“Il tifo aspetto fondamentale di queste gare di Champions, soprattutto in ottica Europei del 2032. La Juventus potrebbe vedersi ridurre l’eventuale penalizzazione nel filone stipendi, a patto che…”
Domenico La Marca, avvocato esperto di diritto sportivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il format in onda ogni giovedì in prima serata su Sportitalia.
L’assenza di Osimhen è stata determinante nella sfida del Meazza?
“Aggiungerei un altro aspetto riguardo l’assenza di Osimhen. Si è detto molto di quanto essa possa incidere sull’economia di gioco degli azzurri, ma andrebbe sottolineato anche quanto il Milan possa averne tratto beneficio. Il vantaggio psicologico è quello di non dover affrontare l’attaccante che, assieme a Benzema, è attualmente il migliore nove in circolazione. Tatticamente, inoltre, senza il nigeriano la difesa rossonera ha potuto godere di un baricentro più alto. I rossoneri hanno potuto giovare anche dell’alternativa di lanciare direttamente su Leao nel momento di maggiore pressione. Il Milan, dunque, ha potuto variare il proprio modo di giocare, avvalendosi delle soluzioni che spesso i partenopei impongono agli avversari. Altro aspetto da considerare sono i corner. Il Napoli è la squadra che segna maggiormente su calci piazzati, mentre a San Siro non è riuscito a sfruttare nessuna di queste occasioni. Mancava, infatti, uno dei calciatori più abili in tal senso”.
Il tifo italiano un fattore determinante non soltanto in ottica Champions?
“Si parla di favorire il tifo napoletano per la gara di ritorno, soprattutto al fine di mostrare una copertina invitante del calcio italiano. Sono, infatti, quarti di finale a tinte italiane, con una semifinale probabilmente tutta nostrana. Va considerata la possibilità di vedersi assegnato l’Europeo 2032. In tal senso sarebbe importante fornire l’immagine migliore del nostro calcio. È da questi grandi eventi che dipende anche la riforma infrastrutturale del nostro Paese”.
Prossima giornata di campionato decisiva?
“E’ una giornata che può determinare tanto, soprattutto in ottica Champions League. Il Napoli affronterà un Verona a cui bisognerà fare non poca attenzione. Gli scaligeri sono in piena lotta salvezza e si giocheranno le ultime chance proprio al Maradona. Il Milan, invece, sarà costretto a fare delle scelte decisive. Pioli sarà chiamato a delle valutazioni importanti, che tengano conto dell’esigenza di conservare intensità nel doppio confronto contro gli azzurri. Si potrebbe scegliere una formazione completamente stravolta rispetto alla gara di Champions, con il rischio, però, di perdere punti preziosi contro un Bologna davvero in forma”.
Arbitraggio di San Siro che ha destato non poche polemiche
“La partita è stata maschia, ma assolutamente corretta. Ad aver inciso in modo determinante la gara è stato l’episodio di Leao, non ammonito dopo aver spaccato la bandierina. Sanzionare il portoghese avrebbe probabilmente impedito il susseguirsi di tanti episodi spiacevoli, che hanno contribuito a quelle che sono state le contraddizioni nella gestione dei cartellini. Con l’ammonizione per Leao, forse, non avremmo visto Theo nel suo atteggiamento antisportivo con Lozano, o lo stesso fallo da ammonizione del messicano”.
È impossibile, ad oggi, parlare di una progettualità per il club bianconero?
“Bisognerà attendere sviluppi dai due filoni giudiziari. Il primo filone, riguardante il caso Plusvalenze, offrirà risposte definitive il 19 aprile. Inoltre, va registrata la chiusura delle indagini per quanto riguarda il filone stipendi. Il club avrà a disposizione quindici giorni per poter presentare delle memorie, e dire la sua in merito alla vicenda. Una volta chiusa questa fase si deciderà tra archiviazione, da escludere, e l’apertura di un nuovo processo. Non si esclude che la Juventus possa trovare un punto d’incontro con la Procura, cercando di patteggiare e ridurre la pena fino alla metà in caso il patteggiamento avvenga prima del processo, se successivo ad esso la riduzione della penalità potrà essere di un terzo. Ricordiamo che la società potrebbe andare incontro non soltanto ad una penalizzazione in termini di punti, ma soprattutto ad una sanzione economica di una certa entità, e che potrebbero incidere sul mercato del club”.
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