Michele Serena, allenatore ed ex calciatore, tra le altre, di Inter e Parma, è intervenuto a 1 Football Club, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, parlando delle differenza di strategie tra Pioli e Spalletti: “Milan-Napoli? Devo ammettere che il Napoli mi è piaciuto maggiormente, soprattutto nel primo tempo e nel fine gara. Nonostante l’inferiorità numerica il Napoli non si è fatto dispiacere. Ritengo sia, dunque, un risultato bugiardo ed aperto a qualsiasi esito al ritorno. Ci sono ampi margini per ribaltare l’uno a zero dell’andata. Il Napoli deve riflettere su un aspetto. Ho visto il Milan molto più aggressivo ed attento nelle gare contro gli azzurri e questo lascia intendere il rispetto che i rossoneri nutrono per la squadra di Spalletti. Quelle tra le due squadre sono sfide sempre ad alta intensità, combattute e belle da vedere. Osimhen, con la sua velocità, può mettere in difficoltà tutte le difese avversarie, soprattutto nella profondità. La sua assenza può aver favorito una difesa rossonera con baricentro più alto. Victor è un vero top player. Un attaccante che vanta dribbling, velocità ma anche fisicità. Sono qualità che costringono le retroguardie avversarie ad impiegare strategie di marcatura attente e differenziate. È stata una mancanza decisiva, non soltanto quella del nigeriano, ma di una punta di ruolo. Anche Simeone avrebbe potuto decretare un esito differente nella sfida di San Siro. Rui ed Olivera sono due ottimi giocatori. Credo che Luciano, vedendo i giocatori ogni giorno, abbia fatto le scelte ritenute più opportune. Va anche considerato l’aspetto relativo all’esperienza, decisivo in una sfida come quella di San Siro. Non mi sentirei, dunque, di discutere le valutazioni del tecnico, sin qui sempre ottimali. Contro il Verona non mi aspetto grandi cambiamenti. Sotto questo punto di vista, Pioli e Spalletti hanno evidenziato una certa differenza di strategie. Leggo di un Milan che potrebbe cambiare dieci effettivi… Kim ed Anguissa, in virtù della squalifica europea, potrebbero giocare in campionato, ma credo si possa scegliere anche un impiego di Juan Jesus. Soprattutto in vista di una coppia difensiva da rodare per la gara di martedì. Ciononostante, sono scelte difficili che andranno ben calibrate in considerazione di quella che sarà la partita dell’anno. La squadra è chiamata a giocarsi la semifinale di Champions, un traguardo storico per il club“.
Fonte: IlSognoNelCuore.com