Corbo, Repubblica: “Spalletti più che un attaccante di ricambio sceglie una idea”
Antonio Corbo, giornalista di Repubblica, nel suo editoriale “Il Graffio”, commenta la gara di ieri sera tra il Napoli ed il Milan, vinta dai rossoneri per 1-0. “Con Osimhen e Simeone lasciati a Napoli, Spalletti più che un attaccante di ricambio sceglie una idea. È sua, gli sembra originale, non può prevederla Pioli, come una medaglia lancia in aria Elmas, ha almeno il pregio di essere una sorpresa. Vediamo come va, va bene solo all’inizio quando il Milan stenta a capire quale è la missione del fidatissimo jolly di Spalletti, è un finto 9 ma dove va a piazzarsi?
Passano 20’, il Napoli funziona, corre, giocano quasi tutti al massimo, Lozano a destra contro Theo, si batte come può anche Kvaratskhelia contro un attento Calabria, bene Zielinski opposto a Krunic ma sempre pronto a tirare, si rivede Anguissa contro un tenace Tonali, anche Lobotka ha ormai riequilibrato il suo rapporto con Bennacer probabilmente debilitato dal digiuno del Ramadan, il Napoli sembra avere le chiavi dei quarti , fila tutto tranne Elmas. Tocca a Kjaer chiarire l’equivoco. Marca Elmas come se non fosse travestito da punta, ma un attaccante vero in posizione centrale, quindi innocuo e fuori ruolo. Ormai il mistero è svelato, ma è ancora il Napoli a marcare alto ed a credere nel buon vento che lo spinge avanti, quando Brahim Diaz indovina un devastante contropiede per mandare in rete Bennacer, in condizioni incerte al punto da essere presto sostituito.
Spalletti deve aver apprezzato la scelta di Elmas, almeno lui. Lo lascia in campo quando tenta il primo cambio, preferisce ritirare il discreto Lozano per inserire finalmente Raspadori. Ma sono passati ben 69 minuti, altri cinque ed il Napoli perde anche Anguissa espulso, serata amarissima, fino ad un voluminoso cambio. Entrano Ndombele, Olivera e Politano per Zielinski, Kvara e Mario Rui. Ancora dentro Elmas ma spostato è come un pesce che ritrova il suo mare, collabora attivamente con il Napoli in una veemente reazione pur in inferiorità numerica. Olivera sfiora il colpo del pareggio confermando la ritrovata vitalità”.