Don Merola: “I ragazzi pazzi di Spalletti, lo hanno accolto con un inno tipico…”
Don Luigi Merola, parroco e presidente della fondazione , “A Voce r’é Criature”, è intervenuto a Radio Marte nel corso di “Forza Napoli Sempre” condotto da Gianluca Gifuni:
«I ragazzi della mia fondazione non si aspettavano che Luciano Spalletti venisse a farci visita per devolvere il premio Bearzot da lui vinto. L’aspetto della visita che mi ha colpito è che Spalletti ha invitato tutti i ragazzi – che lo hanno accolto al grido di “chi non salta juventino è” – a rispettare le regole così come si fa nel calcio. L’ho visto come colui il quale è venuto ad unire i vari schieramenti che a volte si creano anche all’interno delle comunità. Dunque è stato un momento di unità. Spalletti prima di essere un grande allenatore è un grande uomo, innamorato dei bambini. Ha capito che una città cresce se noi recuperiamo i giovani dalla strada. La lotta alla camorra la si può fare anche attraverso lo sport che è una scuola di regole dove vince chi si allena e non il raccomandato. Io sono tifosissimo e fino a qualche tempo fa avevamo anche i biglietti omaggio che da qualche tempo il presidente De Laurentiis ha tagliato. Non voglio fare polemiche ma credo che non sia possibile per i ragazzi meno fortunati non vedere la squadra del cuore. Anzi vorrei cogliere l’occasione di questo collegamento per rivolgere un appello alla SSC Napoli affinchè possano tornare allo stadio Maradona anche i ragazzi meno fortunati, diversamente abili e tutti coloro che non possono comprare un biglietto. I più fragili e deboli devono stare sempre nel cuore del Calcio Napoli e del presidente De Laurentiis. Lui ha un cuore buono e mi auguro che già dalla prossima volta ci si possa rifare, noi ed anche il presidente. Il fatto che il prezzo dei biglietti sia così alto e lo stadio sia sempre più per i ricchi e sempre meno della gente del popolo non ce lo possiamo permettere. Napoli è la città del cuore e a tutti va data la possibilità di vedere la squadra di calcio che se è diventata grande lo ha fatto anche grazie ai tifosi. Questo non ce lo dobbiamo dimenticare. Faccio appello ancora una volta al cuore di Aurelio De Laurentiis che ha fatto grande questa città, l’ha unita, ha unito i quartieri. Mai come quest’anno i quartieri sono stati uniti e uniti vinceremo».