L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport riporta un estratto su Victor Osimhen:
“In modo sistematico, garantisce con continuità lo sbocco al mare del Napoli di Spalletti. Il Napoli gioca un calcio spaziale, Kvaratskhelia è il talento alla George Best che lo trasforma in arte, ma poi è quasi sempre Osimhen con il suo senso del gol – coraggioso e un po’ incosciente – che sfonda le porte e fa la differenza. Chi è più forte di lui, oggi, in Europa e nel mondo?”Entrano in gioco i vecchi big: Benzema, Lewandowski e Kane.
In ogni caso, Osimhen col Napoli non era mai arrivato a questi livelli. Nella prima stagione a Napoli aveva segnato un gol ogni tre partite (10 in 30 match), nella seconda poco più di una rete ogni due (18 in 32 presenze), adesso è a un passo dal rapporto di un gol a partita (25 in 29 apparizioni). Senza fargli sconti, Spalletti ha costruito attorno a Osimhen un meccanismo perfetto per esaltarne le caratteristiche. Adesso è normale che l’apriscatole nigeriano sia nel mirino delle big d’Europa”.
Fonte: La Gazzetta dello Sport