Inglesi al Maradona, per la prima volta nel “suo” stadio

0
Lui è stato loro “acerrimo nemico”, ma usciti dagli spogliatoi ne vedranno la statua. Quella statua e lo stadio che porta il suo nome e ricorderanno quella partita, seppure gli inglesi in campo tra due giorni, non erano neppure nati quando nacque il putiferio che non è solo calcistico. «Non è stato un imbroglio» spiegò “la mano de dios” «ma è intelligenza: qualcosa a cui noi sudamericani siamo più abituati rispetto a voi europei». Truffa o fosforo, da quel momento tra D10s e gli inglesi non c’è mai stata pace. Gli inglesi ce l’hanno talmente sullo stomaco, che quando dovettero scegliere tra i 50 gol più belli della storia del calcio, l’altra rete di quella partita neppure la misero all’ultimo posto. Ovvio che abbiano già giocato a Napoli, ma è la prima volta nello stadio con il “suo” nome. 
Fonte: Il Mattino

Factory della Comunicazione

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.