Non lascia spazio a nessuno e non lascia niente di intentato. Il Napoli di quest’ anno, quello di Luciano Spalletti è devastante e lui l’ha costruito facendo un misto di cattiveria ed eleganza, unendo la sua filosofia al suo conoscere il calcio, studiando “spazi” ed avversari, unendo le caratteristiche del suoi ragazzi alle sue idee. Il Corriere della Sera, commentando la gara vinta ieri a Torino, scrive:
“Luciano Spalletti è l’architetto di un Napoli «cattivo» ed elegante allo stesso tempo, devastante sotto tutti i punti di vista. La «marea azzurra» ha travolto anche la Torino granata. Calato il poker, centrata la vittoria numero 23 in questo campionato (64 gol fatti, appena 16 subiti), sesta trasferta consecutiva senza subire reti (mai successo nella storia partenopea)”.
Gara chiusa nel primo tempo seguita da una ripresa senza storia. Il Corriere della Sera esalta l’azione del terzo gol azzurro: “E il gol del 3-0 è un gioiello di organizzazione, tecnica e potenza: Anguissa innesca Di Lorenzo, l’azzurro taglia il campo da destra verso sinistra («roba da extraterrestre», dice Spalletti) e serve Kvara, che di tacco ispira il cross di Olivera per un’altra testata prepotente di Osimhen”.