Riflessioni sulla Stagione Azzurra 2021-2022

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Sconcertante il finale di gara ad Empoli. Emblema della stagione. In vantaggio di 2 reti fino al 79′, gli Azzurri subiscono la rimonta. Punteggio finale Empoli-Napoli 2-3. Azioni Salienti nel primo tempo 5-5. Punteggio 0-1. Percentuali realizzative 0% – 20%. Azioni Salienti a fine gara, 14-10. Percentuali realizzative 21% – 20%. Gara indecifrabile. Purtroppo è andato in scena un film dell’orrore calcistico. Clamorosi errori individuali, ma caratterizzanti questo sport, hanno ribaltato il risultato in 7′. La storia ci dice che, al Napoli, non accadeva da ben 80 anni. Ma la storia recente dice pure che accadde a super campioni. In una finale di Champions…Il calcio sa essere esattamente come la vita. Meraviglioso. Oppure crudele. E rimane un’attività umana. Dove ha maggiori possibilità di prevalere, chi commette meno errori. Di chi è la colpa? Di nessuno. E’ colpa del Calcio. Con gli errori si convive. Soprattutto in una stagione ricca, purtroppo, di infortuni gravi per il Napoli. Covid. Coppa D’Africa. Che ha alterato quasi tutto. Perché chi ha dovuto sobbarcarsi i sovraccarichi di fatica fisica prima, li ha pagati, forse, dopo…Sono constatazioni di dati di fatto. Non si possono e, soprattutto, non si devono negare. Ai quali si è saputo sopperire con il contributo di tutti, in organigramma. Però, forse, si può e si deve fare di più per correggerli. Per minimizzarli. Abbiamo motivato a dovere Kevin Malcuit? Un trentenne veterano. Vistosi scavalcare, nelle gerarchie, inopinatamente, da un “ragazzino”, tale Alessandro Zanoli? Un ventenne di belle speranze. Ma che prima di Bergamo, aveva visto solo spezzoni di gara. E solo la militanza in una Serie C, di terza fascia. Costui è stato catapultato, improvvisamente, in una ribalta da Scudetto. Superando, nelle gerarchie, non solo Malcuit, ma anche un Calciatore come Tuanzebe. Proveniente da uno dei Top Club nel mondo, come il Manchester United. Purtroppo siamo in Italia. Un paese per vecchi. Alessandro Zanoli è un’eccezione, purtroppo. E se non possiamo pretendere troppo dai veterani, figuriamoci da un “ragazzino”. Altalenante, come gli altri. E, data l’età, più degli altri. Come gli Junior, i giovani apprendisti. In tutti i mestieri del mondo. Non siamo all’estero, purtroppo. E, da noi, fan fatica ad essere continui pure i nostri campioni. Pertanto: abbiamo fatto tutto bene a motivare costoro, ognuno per la propria parte? Oppure manca qualcosa nella preparazione mentale di tutti? Perchè Malcuit ha voluto strafare? Invece di calciare dritto per dritto? Presunzione o mancanza di considerazione? Malcuit è lo stesso che aveva fatto gare strepitose con Milan, Juventus, Atalanta…Meret? Un 97…Anche lui è stato messo nelle condizioni ideali da parte di tutti e tutto? La mia non vuole essere un’accusa al Mister ed al suo Staff. Che sia chiaro. Già ne stanno ricevendo troppe. Ed ingiustificate. Spalletti e Staff hanno fatto miracoli, finora. Gestendo metà rosa, per metà stagione. Sono i fatti a dirlo. Misurati e misurabili. Andiamo rivedere quante volte abbiamo avuto l’organico schierabile al completo. Non sono alibi, ma dati di fatto. I cambi? Per caso subentrano Calciatori scarsi? Ci troviamo ultimi in classifica? No. Ed allora sono sempre e solo le prestazioni individuali, di reparto e collettive, che danno ragione o meno allo Staff Tecnico. Stiamo sovrastimando le responsabilità degli Allenatori. Costoro non giocano. I protagonisti del Calcio sono gli Atleti. Son loro i protagonisti. Quando fan bene. Quando fan male. Altrove, alle proprie assenze han sopperito anche, o forse solo, con il peso politico. E con la pressione sugli Arbitri. Come fanno da sempre. Come han fatto negli scontri diretti a Napoli. C’è chi ha calcolato un differenziale di ben 9 punti tolti al Napoli, in classifiche parallele specializzate. Ed oltre ai numeri, c’è pure l’occhio nudo. Mancati rigori. Clamorosi. Mancati cartellini gialli agli avversari. Sono sotto gli occhi di tutti coloro che vogliono vedere. Non alibi. Ma fatti. Il Napoli continua a giocare con un altro regolamento. Ed il Club tace. I tifosi Azzurri si arrabbiano. Giustamente, aggiungo. Perché percepiscono una mancanza di rispetto nei loro confronti. Una mancanza di rispetto, proveniente da tutte le componenti di questo Calcio. Non si pretende il risultato. Ma la credibilità di tutto il movimento. Anche in Europa. Il placcaggio di Osimhen a Barcellona, grida ancora: “scandalo”. Considerato tutto questo, immaginate voi di competere con tutte queste zavorre addosso. Vi sembrerebbe facile? Oppure i ripetuti crolli “mentali” o di “personalità”, intermittenti come luci natalizie, sottintendono tutto quanto evidenziato sopra? Altalenanti da “sempre”, siamo così sicuri che sia tutta responsabilità dei Calciatori? Il Club crea tutte le condizioni societarie ed ambientali giuste, per competere senza retropensieri?…

Factory della Comunicazione

A cura di Alessandro Cardito

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