Mario Rui, da uomo talismano ad uomo da hit

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Forse qualcuno eviterà torte e dolci, qualcuno rimuoverà la bandiera, ma lasciategli Mario Rui, quello stesso calciatore che un bel po’ di anni fa, avvertiva la diffidenza a pelle in uno stadio travolto dalla nostalgia per quel Ghoulam così elegante, perseguitato dalla sorte. Ora è diverso, il “professore”, come da citazione di Spalletti, il Napoli se lo è preso. Questo è il suo sesto anno, ma è nell’ultimo biennio che le sue quotazioni alla borsa della simpatia del “Maradona” sono cresciute, ma quando ci si è accorti che averlo o non avercelo non è statisticamente la stessa cosa, che con lui in campo non esiste sconfitta, la sua popolarità è schizzata alle stelle. Ormai è un talismano. 

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Ma sabato prossimo, contro l’Atalanta, Mario Rui non ci sarà e stavolta sono i numeri a soccorrere: il portoghese è rimasto fuori pure nella gara d’andata, l’1-2 a Bergamo, stava al fianco di Spalletti anche a Roma, nello 0-1 e a Reggio Emilia, nello 0-2 con il Sassuolo. E mentre ognuno si disegna il mondo a modo proprio, su youtube imperversa la colonna sonora di “Mare fuori” adattata a Mario Rui: un uomo da hit, ormai.
Fonte: A. Giordano, CdS
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