In pochi mesi il valore della SSC Napoli è raddoppiato
Anche a Napoli Spalletti ha valorizzato alla grande i calciatori, forse anche meglio rispetto al passato
Cento (percento) di questi giorni. O giù di lì: l’attimo fuggente non esiste da queste parti, e se proprio bisogna andare di citazioni sembra più corretto un intramontabile: panta rei. Tutto scorre, compreso il valore della rosa del Napoli. E cresce a dismisura, partita dopo partita: bravissimi i giocatori, straordinario Spalletti. Uno che dopo una stagione del genere potrebbe teoricamente sbarcare a Wall Street con la tuta d’allenatore e la cravatta: il signor Luciano ha storicamente migliorato tutti i suoi allievi, ma questa volta s’è davvero superato.
Tremendamente: i parametri iniziali – orientativi considerando che a fare il prezzo è sempre il club e dunque De Laurentiis – sono letteralmente schizzati in orbita. Complessivamente raddoppiati o giù di lì: il patrimonio umano, cioè il parco giocatori è partito da una valutazione estiva di 408 milioni di euro (circa) e oggi vale praticamente il doppio. Un po’ come Osimhen. Kvara, acquistato in estate per 11,5 milioni, vale invece dieci o undici volte di più: non è facile definire il suo prezzo, per niente, e tra l’altro non è in vendita esattamente come Osi, però non sarebbe strano dire che ormai, insieme, i due figli di D1OS valgono quasi 300 milioni. E mancano ancora 14 partite di campionato e chissà quante di Champions. E tutto scorre. Verso l’alto
Fonte: CdS