A. De Laurentiis: “La Superlega? Una grossa stupidata. Sui big via solo ad offerte folli”

Il presidente del Napoli tra presente e futuro della squadra

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Il Napoli vince per 0-2 a Francoforte e si avvicina allo storico traguardo dei quarti di finale di Champions League con le reti di Osimhen e del capitano Giovanni Di Lorenzo. A fine gara ad una t.v. messicana (come riporta Tmw) le parole del presidente Aurelio De Laurentiis. “Questa stagione avevo previsto che sarebbe stata una stagione diversa. Avevamo in rosa ottimi giocatori, ma no erano più motivati. I nuovi acquisti invece avevano stimoli diversi ed il merito va al nostro scouting che ha trovato elementi davvero all’altezza”.

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Cosa le piace di questo Napoli? “Questa squadra non è del singolo, o di due-tre singoli, ma è un Napoli del gruppo. In fondo sono 14 anni che giochiamo in Europa, forse l’unica squadra italiana”.

Sulle grandi intuizioni di mercato “Abbiamo trovato Osimhen e gli abbiamo affiancato Kim, Kvaratskhelia e Anguissa… Credo che questo Napoli potrà dire la sua per tanto tempo”.

Sulla questione rinnovi “Quando vengono da me sono bloccati, non sarà difficile trattenerli. Io sono molto bravo a fare i contratti, però mai dire mai, perché delle volte ci sono delle offerte che sono tali da non poter fare a meno di accettarle. Secondo me li vedremo ancora brillare (in maglia Napoli, ndr) per molto tempo”.

Su Lozano “Mi piace molto, gioca quasi sempre. Ha cambiato agenti continuamente, per cui dobbiamo incontrare i suoi nuovi agenti e parlare del suo futuro. Mi auguro che possa restare ancora per lungo tempo a Napoli. È straordinario con queste grandi accelerazioni, che fa segnare tanti gol e a volte li segna lui”.

Sulla Superlega “Ritengo sia una grossa stupidità, non si può pensare ad un torneo per pochi eletti. È chiaro che la formula UEFA è una formula antica che andrebbe cambiata, allora bisognerebbe sedersi a tavola con la UEFA e dire: come possiamo portare 10 miliardi? Qui il problema è che mancano i soldi, si gioca troppo, i giocatori appartengono ai club e c’è il rischio di incidenti che nessuno ti ripaga. Soprattutto, si sta tenendo in poca considerazione i tifosi, ma vorrei dire alla UEFA: senza i tifosi, il calcio muore!”

La Redazione

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