Ciotola: “Scouting maniacale quello azzurro, Kvara è una stella”

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A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gennaro Ciotola, Scout del Cagliari e procuratore sportivo. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.
Vittoria da squadra matura a La Spezia? “Il Napoli è una squadra che gioca a memoria, che sa quando affondare il colpo e quando rallentare i ritmi. Hanno colpito i liguri al momento giusto, gli azzurri vivono una stagione che prospetta auspici di successo. È un Napoli che può vantare diverse soluzioni, dalla profondità al fraseggio, sicuramente un merito di Spalletti”
Stagione di Kvara da top europeo? “Lo dissi già a luglio, il Napoli ha acquistato una stella. Non ci si poteva aspettare un impatto così devastante. Ma il georgiano sta dimostrando di essere un grande giocatore, con ancora ampissimi margini di miglioramento. Ha tutto per diventare un top player, e merita i grandi paragoni attuali”
Cosa c’è di speciale nello scouting di Giuntoli?Ci sono persone che fanno un lavoro importante, a tratti maniacale. Sono gli stessi osservatori che portarono Hamisk a Napoli, persone dalle indubbie capacità. Stanno dimostrando quanto sia essenziale lo scouting per l’ottenimento di grandi risultati, anche finanziari se consideriamo la valutazione che i nuovi acquisti possono garantire per le casse della società, valutazioni che potrebbero giovare anche di un percorso brillante degli azzurri in Champions. Su Kvara, per esempio, non oso immaginare il prezzo che De Laurentiis possa richiedere in futuro”
Parere riguardo le dichiarazioni di De Laurentiis sulle riforme necessarie al calcio? “Non condivido sulle novità riguardo gli aspetti di gioco come il tempo. Il calcio è sempre stato uno sport basato sui 90 minuti di un match. Non riuscirei a vederne una diversa prospettiva. Certo è che De Laurentiis è sempre stato un presidente portatore di innovazioni”
Aspetto comunicativo di Spalletti altro miglioramento di questa squadra? “Spalletti è al suo secondo anno al Napoli, e ciò gli ha permesso una conoscenza più profonda della piazza. Permettetemi, a tal riguardo, di precisare quanto l’ambiente sia cresciuto. L’euforia è relativa, ma mai eccessiva e sempre protettiva per la squadra. Eppure, questo mi sembra un anno promettente non soltanto per il campionato, potrebbe essere una stagione memorabile anche in Champions! Questa squadra fa paura, può davvero arrivare in fondo, anche approfittando delle difficili combinazioni delle avversarie”

Factory della Comunicazione

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