C. Anellucci, agente sportivo: “Stiamo parlando di due allenatori agli estremi”

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A Radio CRC è intervenuto Claudio Anellucci, agente sportivo: “I tempi di Cavani al Napoli erano bei momenti, li ricordiamo tutti con affetto e simpatia, sono stati momenti bellissimi. Se è cambiato Cavani? Cambiano tante situazioni e rapporti di persone che si conoscono da tanto. Tra i calciatori che ho avuto la fortuna di conoscere, forse Cavani è uno di quelli che è rimasto più simile a com’era. Mourinho e Spalletti? Stiamo parlando di due estremi. Se dobbiamo fare una classifica reale abbiamo la squadra che nel girone d’andata ha fatto meraviglie e ha dominato questo campionato. Poi abbiamo la Roma che ha ottenuto molto di più di quello che doveva ottenere con un calcio noioso, brutto e senza un minimo di filo logico. La Roma gioca il calcio meno divertente. Somiglianze tra Cavani e Osimhen? Cavani ha segnato triplette contro tutte le squadre. Osimhen o Cavani? Non trovo similitudini tra i due specialmente dal punto di vista tecnico.

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Trovo delle grosse lacune in Osimhen, ma non vedo molte assonanze tra i due, rimane molto distante da Cavani. Io ricordo Mazzarri quando vedeva Cavani correre diceva che di lui che era un ottocentometrista favoloso. Io credo che Spalletti sà che ha delle situazioni che non stanno venendo fuori, però Politano è più giocatore di Lozano che continua a non soddisfarmi completamente. Il Napoli sta viaggiando a medie pazzesche, ma la Roma ha fatto più punti di quanti ne meriterebbe e non meriterebbe di stare lì. Se il Napoli ha fatto bene a non prendere Dybala? Difficilissimo inserirlo. Con una tipologia di gioco come quella di Spalletti era difficile inserirlo. Il Napoli è stato un capolavoro della società, di tutti. Per quello che è stato detto alla società ed imputato, invece, il Napoli si sta prendendo delle soddisfazioni enormi. C’è da mettersi in piedi e battere le mani. Il fatto è che il Napoli ha grandi conoscitori di calcio. Quando hai un gruppo formato da gente che capisce di calcio è differente. Una cosa è sapere di calcio ed una cosa è capire di calcio. Il calcio così non può reggersi. Quando una squadra come l’Inter è ossessionato dal fatto che Skriniar possa andare via, vuol dire che non ci siamo. È un giocatore discreto e se può guadagnare 9 milioni al PSG deve correre e dobbiamo liberarci di giocatori del genere in Italia. Prima eravamo il primo campionato, ora non più”.
Fonte: Radio CRC
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