A Radio Crc, nel corso della trasmissione Si Gonfia la Rete, è intervenuto Delio Rossi, allenatore: “Sono cittadino onorario di alcune città, tra cui Salerno. Salernitana-Napoli è un derby sentito più dalla Salernitana che dal Napoli, ma è sempre un derby. Non so cosa passa nella testa dei presidenti, credo che scegliere un allenatore sia una cosa importante. Parliamo di imprenditori che quando arrivano nel calcio si comportano diversamente rispetto a come fanno nelle loro aziende. Quando c’è un esonero vuol dire che la società ha sbagliato la scelta quindi il problema è più del club che dell’allenatore. Spalletti oltre ad essere molto bravo con gli attaccanti, ha una dote che non hanno molti allenatori hanno: migliora i giocatori. Inoltre, fa giocare la squadra in base ai giocatori che ha a disposizione e non il contrario. Spalletti non è un tecnico integralista, se mette in campo determinati giocatori in un certo modulo è perché crede che si esprimano meglio così. Poi magari a gara in corso cambia anche il sistema di gioco. Alla lunga chi ha più soldi vince, però grande merito a Napoli e Milan. Il modello Napoli non so se è facilmente esportabile perché ha fatto prevalere il mercato delle idee e non sempre è fattibile. La differenza quest’anno la sta facendo l’organico. Per fare bene bisogna avere una rosa di 20-22 giocatori che si equivalgono e non è facile anche perché poi tutti vogliono giocare e deve essere bravo l’allenatore“.