Osimhen parla da leader: “Scudetto? E’ uno dei nostri obiettivi. A Salerno vogliamo vincere assolutamente”

Il bomber del Napoli e del campionato è concentrato sulla sfida dell'Arechi

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Una doppietta alla Juve, dieci gol nelle ultime 9 partite, capocannoniere in serie A con 12 reti: Osimhen sempre più trascinatore del Napoli non solo per i gol ma anche per le prestazioni di spessore e per la carica agonistica. Lotta su ogni pallone senza mollare di un centimetro e migliora sempre di più nel lavoro di raccordo con la squadra. Motivatissimo, non si nasconde nella lotta per il titolo. «Lo scudetto è uno dei nostri obiettivi da quando abbiamo cominciato la stagione e ne abbiamo parlato anche con l’allenatore. Non pensiamo alle altre squadre, ma partita per partita per provare a vincerne più possibili e alla fine della stagione avremo tante buone possibilità di vincere lo scudetto»,

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dice nell’intervista a Radio Kiss Kiss e parla anche della Champions League. «Abbiamo fatto benissimo in Champions: per noi è una competizione importante ma adesso dovremo incontrare grandi squadre e non sarà facile fare strada. Però abbiamo dato prova della nostra forza durante il girone e adesso siamo tra i top club d’Europa e siamo pronti».
LA JUVE E IL KO IN COPPA
Le emozioni della grande notte contro la Juventus gli sono rimaste ancora ben impresse in mente. «Napoli-Juventus è stata una grande notte, ho visto i tifosi molto contenti alla fine della gara: la vittoria è stata importante e vogliamo continuare così».
Poi è arrivata la delusione per l’eliminazione agli ottavi di finale di coppa Italia contro la Cremonese. «Questo è il calcio. Dobbiamo solo guardare ai nostri errori e provare a correggerli, stiamo lavorando molto duro per metterci alle spalle questa sconfitta e per preparaci al meglio per la sfida con la Salernitana».
IL DERBY DI SALERNO
Proverà a far centro anche nel derby contro la Salernitana, l’anno scorso fu costretto a saltare quello dell’Arechi per un infortunio al polpaccio e in quello di ritorno al Maradona giocò 26 minuti (era la sua seconda partita dopo il grave infortunio allo zigomo) ma non fece centro. «Credo che in serie A nessuna squadra possa definirsi grande o piccola, ci possono essere sorprese in ogni partita. Non sarà facile ma vogliamo vincere assolutamente».
GOL E CARISMA
Victor è già arrivato in doppia cifra e finora è stata la sua migliore stagione in maglia azzurra. «A volte sono stato ostacolato dagli infortuni, ma quando sto bene e al massimo della forma posso fare anche di più rispetto a ciò che ho dimostrato fino ad ora».
Il nigeriano sempre più leader del Napoli. «Essere uno dei leader del Napoli è qualcosa di molto importante. Ma non sono io naturalmente l’unico leader ci sono Di Lorenzo, Mario Rui, Meret».
Gli elogi a Spalletti: «È una fonte importante di ispirazione per me, mi dà tante indicazioni dentro e fuori dal campo e spesso facciamo del lavoro tattico dopo le partite. Mi aiuta ad avere maggiore fiducia in me stesso ed a migliorare anche la mia tecnica».
E a Kvara: «È uno dei calciatori più talentuosi, ha un’abilità tecnica unica. Ci sono stati altri calciatori forti tecnicamente con cui ho giocato come Insigne e Mertens ma Kvaratskhelia è ancora giovane e sta già dimostrando di essere fondamentale per la squadra. Ci aiutiamo a vicenda in campo, mi fa tanti assist e insieme giochiamo molto bene».
Fonte: Il Mattino
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