Non è mancata qualche nota positiva nella prestazione di ieri del Napoli, eliminato da una stoica Cremonese: Simeone ha confermato di essere una riserva di lusso e affidabile, ma la dimostrazione l’aveva già data quando non aveva fatto rimpiangere Osimhen nel suo periodo di convalescenza. Sempre con la stessa fame, la stessa voglia di spaccare il mondo che lo rendono un uomo spogliatoio fondamentale. Meno brillante Raspadori, poco servito senza trovare la posizione giusta tra le linee, se non in occasione del gol del momentaneo vantaggio. Forse questo modulo, contro una squadra così, non è stata la scelta migliore da parte di Spalletti. Come nemmeno quella di Bereszynski, da poco arrivato e già sotto il banco degli imputati per come si è lasciato sfuggire Okereke e Afena-Gyan. La sensazione è che lo rivedremo tra molto tempo in campo, anche perché nemmeno in fase offensiva si è visto un apporto di qualità. In generale rimandati Raspadori e il polacco, che non sono riusciti a scalfire le convinzioni di Spalletti sui titolari, ma occasione ci sarà di nuovo per entrambi, per l’attaccante italiano di sicuro. Su Simeone, è l’unico ad aver segnato in tutte e tre le competizioni a cui ha preso parte il Napoli.
Fonte: Il Mattino