Patrimonio delle proprietà: EXOR è un gigante, la FILMAURO ha i conti ok
Difficile poter paragonare la forza economica di una delle famiglie più potenti da oltre un secolo in Italia e un’altra che ha tradizioni cinematografiche importanti e solo negli ultimi 15 anni ha messo “il naso” in Serie A. Il patrimonio della Exor – holding finanziaria olandese controllata dagli Agnelli – “figlia” della vecchia Ifil è stimato in 18 miliardi. Oggi sotto l’egida Exor c’è il gruppo automotive Stellantis (ex Fiat), il gruppo industriale Iveco, la casa automobilistica Ferrari, la Juventus, il settimanale The Economist e il gruppo editoriale Gedi, proprietario dei quotidiani la Repubblica, La Stampa e Il Secolo XIX, di una catena di quotidiani locali e di varie emittenti radiofoniche, e poi c’è la compagnia di capital good Cnh Industrial, Accanto a questo gigante, la Filmauro con i suoi 185,6 milioni (non miliardi) di patrimonio appare come la goccia nel mare dei concorrenti calcistici. Del resto la controllante Filmauro, in mano alla famiglia De Laurentiis, ha il 92 per cento del fatturato proveniente dal controllo del Napoli e del Bari, attualmente in B e guidato dal figlio di Aurelio, Luigi. Questa potenza ha consentito agli Agnelli di ripianare con corposi aumenti di capitale (300 milioni nel 2020, 400 milioni nel 2021) i pesanti debiti. Mentre quelli del Napoli, oltre a essere limitati, sono stati già quasi del tutto ammortizzati dall’ottima “dieta” sul mercato. Al punto che Aurelio De Laurentiis nei suoi 18 anni di gestione ha operato un solo aumento di capitale da 16 milioni nel lontano 2007. Fonte: Gazzetta