In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Marco Di Lello, Presidente della commissione affari economici della FIGC ed ex procuratore federale, e ha parlato anche dell’inchiesta Prisma.
Ecco le sue dichiarazioni:
“Oggi ci sono gli strumenti normativi per punire i responsabili degli scontri tra Napoli e Roma, senza penalizzare i veri tifosi. Mi auguro che questi teppisti vengano rapidamente identificati e sanzionati, devono essere allontanati dagli stadi italiani per almeno 5-10 anni, se non a vita. Sono elementi che con il calcio non hanno nulla a che vedere. Rischio porte chiuse al Maradona? Possiamo tranquillizzare i tifosi.
L’art. 26 del codice di Giustizia Sportiva, inerente alla responsabilità oggettiva delle società, non è applicabile. E’ evidente che si siano dati appuntamento i due gruppi organizzati per prendersi a sassate. Le società non risponderanno per questi elementi.
Per esperienza, non credo che un episodio del genere, avvenuto a centinaia di chilometri di distanza dallo stadio Maradona, andrà a far chiudere un settore o addirittura tutto l’impianto. Discorso diverso per i divieti di trasferta, che non sono regolati dalla Giustizia Sportiva, ma dal Ministero degli Interni.
Probabile che possa ampliarsi l’utilizzo dei divieti, impedendo ai tifosi del Napoli di seguire la squadra in trasferta. Questo è però ingiusto, penalizzando gli appassionati sani. Spero che la Polizia faccia in fretta ad individuare e a punire i reali responsabili di quanto accaduto ieri. I cori razzisti contro Napoli a Marassi?
Mettere la parola fine a certe cose sarebbe troppo ambizioso, la mamma dei cretini purtroppo è sempre incinta… Le sanzioni del Giudice Sportivo in questi casi sono quasi sempre inappropriate. Bisognerebbe intervenire con maggiore durezza. La Juventus e i punti di penalizzazione per l’inchiesta Prisma? Da tifoso spero che il Napoli possa vincere lo Scudetto sul campo (ride ndr). Mi aspetto francamente sanzioni anche pesanti nei confronti della Juventus e delle società che hanno collaborato con i bianconeri a creare questo sistema. In tal senso, però, i tifosi azzurri possono sperare in un provvedimento simile, ci sono le condizioni”.