L’ex Claudio Bellucci: “Il Napoli deve ritrovare la condizione, manca solo quella”
A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Claudio Bellucci, allenatore
“Non è stato il Napoli delle ultime gare prima della sosta, ma sembrava che tutti aspettassero lo stop del Napoli e questo mi dispiace. Quando una squadra è così forte gioca così bene tutti dovrebbero tirare affinchè resti lassù, ma ho visto che non è così. Sono certo che già contro la Sampdoria il Napoli giocherà meglio anche se va detto che giocare a Marassi non è semplice. Sulla carta la Samp è in preda alla disperazione perchè ha bisogno di punti, ieri ha vinto meritatamente e domenica cercherà di ripetersi. L’Inter ha la rosa più accreditata per cui non farei un dramma alla luce della sconfitta di ieri.
In tanti dicono che Raspadori mi somiglia, anche nel modo di calciare. Credo sia una seconda punta, poi logicamente Spalletti lo modella facendolo giocare dove serve a Napoli. Se l’allenatore vede che puoi giocare trequartista, largo a destra, largo a sinistra, il calciatore deve giocare senza storcere il naso. Raspadori lo fa e ieri non ha fatto benissimo, ma ha avuto sui piedi la palla dell’1-1.
Anche a Roma avrebbero potuto ritirare la numero 10, ma quando passa una leggenda come Maradona o Pelè, nella città in cui ha dato il massimo il calciatore, la società è giusto che prenda dei provvedimenti e rimetta in campo la maglia.
Kvaratshkelia? I due esterni interisti lo raddoppiavano spesso, a volte veniva anche triplicato per cui credo che Kvaratshkelia abbia sofferto la serata del Napoli. Lo chiamano Kvaradona, ma non sempre riesce a risolvere le partite da solo. Il Napoli deve ritrovare la condizione, manca solo questo per riprendere il passo. Se ha giocato Rrahmani è perchè probabilmente dava più sicurezze a Spalletti, ma è chiaro che quando i big sono tutti sottotono non è semplice fare risultato.
L’avversaria più insidiosa per il Napoli? La squadra più attrezzata è l’Inter, ma è quella più lontana. Il Milan visto ieri ha ritrovato lo spirito che aveva l’anno scorso e poi c’è la Juventus che continua a vincere tra bravura e fortuna”.