Giovanni Simeone si è distinto dal primo minuto in cui ha giocato con la maglia del Napoli, sempre pronto ad entrare all’occorrenza facendo bene in campo e segnando gol, ed è per questo che il club azzurro lo riscatterà, come scrive La Gazzetta dello Sport. “Il Napoli era talmente convinto di prendere Giovanni Simeone che aveva pagato un prestito di 3 milioni, stabilendo che il diritto di riscatto sarebbe diventato un obbligo in caso di qualificazione Champions oppure di 20 gol in campionato. A quei tempi il Napoli non pensava di poter collezionare record e di staccare la concorrenza, ma di sicuro arrivare tra le prime quattro non era una previsione azzardata. Da qui la fiducia che ha subito riposto, impegnandosi a riscattare il figlio d’arte. Simeone ha fatto talmente bene da superare le aspettative più rosee: gioca da titolare, entra in corsa o resta in panchina, cambia nulla, sa stare al suo posto e onorare la nuova storia italiana della sua carriera. Ecco perché il Napoli lo riscatterebbe anche se fosse un semplice diritto: 12 milioni sono molto più che una cifra ragionevole, piuttosto un autentico affare”.