L. Spalletti: “La sosta? Credo che sia stata scomoda agli altri. Le ultime su Rrahmani e Sirigu”

Il tecnico del Napoli in conferenza stampa parla anche del mercato di gennaio

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Altro che incantesimo spezzato: la vera magia è stata fermarsi nel momento giusto, al (primo) posto giusto. «Io dico che avevamo bisogno di un break: la squadra necessitava di tirare il fiato dopo una partenza così. Sarebbe accaduto comunque con qualche pareggio e invece la pausa ci permette di arrivare forte». Luciano Spalletti non bluffa: aveva già spiegato i benefici di questa lunga quanto singolare sosta invernale obbligata dal Mondiale e ieri lo ha ribadito a un giorno dalla fine del Winter Football Series by Regnum. Il bilancio del ritiro in Turchia è molto positivo: «Il tempo è stato usato benissimo». E oggi, dopo la seconda e ultima amichevole con il Crystal Palace, la squadra tornerà alla base. In città. Con numerose certezze e qualche dubbio di mercato. «Noi siamo apposto così e non vogliamo che avvenga niente: né in entrata, né in uscita. Siamo contenti anche di Demme e preferiremmo che restasse qui, ma è lui che decide». Come Kim: nel suo contratto c’è la famigerata clausola rescissoria estiva. «Non credo possa lasciare il Napoli, si trova così bene».  

 

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PAUSA BENEDETTA. E allora, parola a Spalletti. Dopo nove giorni di allenamenti intensi e di ulteriore cura di un gruppo che anche a Belek, perla di mare della riviera turca, ha raccontato storie di calcio e di esperimenti utili alla ripresa. In programma il 4 gennaio con l’Inter a San Siro: «Io conosco soltanto un modo di misurare la giornata: se sono soddisfatto del lavoro svolto oppure no. Abbiamo trovato il massimo della disponibilità e abbiamo lavorato su ciò che avremmo voluto approfondire. Con il Crystal Palace valuteremo se abbiamo svolto bene i compiti. Questo, comunque, è un posto ideale per un break. E poi non ci sono stati grossi infortuni». Appena qualche affaticamento muscolare. A proposito: «Demme non giocherà a scopo precauzionale ma non ha lesioni. Rrahmani ha sfruttato la pausa con il lavoro a secco e a Napoli inizierà con il pallone. Sirigu sta seguendo un programma: siamo contenti del livello raggiunto». Pausa benedetta, insomma. «C’è chi dice che era meglio non farla perché stavamo andando bene, ma ripeto: necessitavamo di un momento del genere. Credo che la sosta risulti più scomoda a chi aveva trovato la quadra nell’ultimo periodo. Ora si va con fiducia ad iniziare e ci saranno altre amichevoli». Anche al Maradona: sabato con il Villarreal e il 21 dicembre con Lilla.

 

Fonte: CdS

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